Oggi festeggiamo come sempre la Liberazione, perché è giusto farlo.
Perché se possiamo dire quello che pensiamo liberamente, lo dobbiamo a chi lottò per liberarci.
Perché se possiamo esprimere il nostro disappunto sulle azioni dello Stato e della politica, lo dobbiamo a chi perse la vita per liberarci.
Perché se abbiamo i nostri i Diritti sanciti nero su bianco da una Costituzione, lo dobbiamo a chi ha dato tutto se stesso per liberarci.
Perchè se qualcuno si pole permettere ancora dopo tutto questo tempo persone che ritengono che OGGI non sia festa PER TUTTI gli italiani o che sia MEGLIO NON PARTECIPARE per non fare “i soliti giochini di propaganda politica” , pensate, lo dovete a chi ha combattuto dando tutto se stesso per LIBERARE PURE VOI, ma pensa…
Buon 25 Aprile pure a voi CIALTRONI che questa festa NON LA VOLETE e mai come stavolta dico BUONA NOTTE, EROI.
Terra e Acqua e Vento non c\’era tempo per la paura nati sotto la stella quella più bella della pianura
Avevano una falce e mani grandi da contadini e prima di dormire un \”padre nostro\” come da bambini
Sette figlioli sette di pane e miele a chi li do Sette come le note una canzone gli canterò
E Pioggia e Neve e Gelo e fola e fuoco insieme al vino e vanno via i pensieri insieme al fumo su per il camino
Avevano un granaio e il passo a tempo di chi sa ballare di chi per la vita prende il suo amore e lo sa portare
Sette fratelli sette di pane e miele a chi li do Non li darò alla guerra all\’uomo nero non li darò
Nuvola Lampo e Tuono non c\’è perdono per quella notteche gli squadristi vennero e via li portarono coi calci e le botte
Avevano un saluto e degli abbracci quello più forte Avevano lo sguardo quello di chi va incontro alla sorte
Sette figlioli sette sette fratelli a chi li do ci disse la Pianura questi miei figli mai li scorderò
Sette uomini sette sette ferite e sette solchi ci disse la pianura i figli di Alcide non sono mai morti
In quella pianura da Valle Re ai Campi Rossi noi ci passammo un giorno e in mezzo alla nebbia ci scoprimmo commossi