E dopo il Report sul Florence Fantastic Festival, ecco quello sul Fortezza Sound Festival, evento collaterale alla fiera che si è svolto nelle giornate di Venerdì 10 e Sabato 11 Maggio.
Il Festival ha visto sul palco alternarsi alcuni fra i migliori nomi emergenti e affermati, oltre che vantare un gruppo storico del Rock italiano come i Diaframma di Federico Fiumani, che si è esibito la prima sera.
La prima giornata del Festival ha riscontrato diverse difficoltà causate dall’improvviso temporale che si è abbattuto su Firenze, costringendo a spostare il tutto nel padiglione Canaviglia, con non pochi disagi per i fonici e gli addetti al service, che hanno dovuto fare i salti mortali per rimettere tutto in funzione in meno di un paio d’ore, ma il danno era fatto, dalle 19 iniziali previste per l’inizio dei concerti siamo rapidamente slittati alle 22, facendo saltare a quanto sembra (e vedremo successivamente), parte della scaletta programmata, con alcuni dei gruppi che sono costretti a rifare il soundcheck; intanto è stato allestito anche il palco (leggasi pedana) con un altro impianto luci, noto però che almeno al momento non sembra esserci nessuna transenna davanti (tenete a mente la cosa), poi finalmente inizia la prima serata.
I primi a salire sul palco sono La Rappresaglia, o meglio, uno dei membri del Trio, che afferma di essere stato lasciato solo perchè gli altri sono andati via prima; Luca Bardi ci regala quindi un “insolito” Set acustico, un novità per chi ha conosciuto già live il trio, ma sicuramente molto interessante e coraggioso.
Dopo Bardi è la volta dei Piet Mondrian, anche loro in una formazione “ridotta” priva dellla batterista, hanno regalato un bel set di rock elettronico che è piaciuto molto al pubblico, ma sono quelli che hanno risentito maggiormente dei danni tecnici causati all’impianto audio dalla pioggia, ma hanno portato in fondo la loro esibizione.
A salire sul palco è il turno dei Lumen, che non avevo mai sentito, un trio piemontese e a breve vi racconterò anche il loro Album in “ComeHaiDettoCheSiChiama?”, visto che ho il piacere di averlo fra le mani.
Il pubblico si è man mano scaldato, un grosso contributo alla cosa l’hanno dato anche i romagnoli Cosmetic, che con il loro Shoegaze Rock hanno esaltato non poco il pubblico, anche di loro a breve vi recensirò un pò di loro produzioni.
Ma il vero DELIRIO (e mai termine fu più azzeccato) è scoppiato quando Fiumani e i suoi Diaframma sono saliti sul palco, scatenando i fan che nel frattempo, dall’inizio della serata erano diventati un numero decisamente notevole (mi son fatto due conti e ho stimato un migliaio di persone circa, alla fine della prima serata) e qui si è visto la mancanza delle transenne a dividere il pubblico dal palco: più volte la gente in preda all’euforia ha rischiato di saltare addosso a Fiumani e al gruppo e addirittura nella calca sono riusciti anche a staccare i cavi della cassa e della spia del bassista, insomma un vero delirio che solo la fermezza di Fiumani e il rapido intervento dei fonici nel doppio Ruolo di fonici/security ha impedito degenerasse (anche se poi il degenero è avvenuto con l’ultimo gruppo…) e ha permesso a Fiumani (che è stato un grandissimo esempio di PROFESSIONALITA’) a terminare il concerto.
Molto meno professionale è stato, mi duole dirlo, la perfomance de l’Officina della Camomilla, ma in questo non ha colpa a mio giudizio l’organizzazione o l’impianto: qui si deve semplicemente fare un grosso Mea Culpa il cantante e la band, saliti sul palco visibilmente alterati (e anche ubriachi direi) partendo addirittura con il concerto MENTRE STAVANO ANCORA FACENDO IL SOUNDCHECK CON IL FONICO SUL PALCO, dando vita a una perfomance decisamente PESSIMA …. peccato, perchè mi ero sentito qualche loro pezzo e mi sembravano interessanti, ma hanno perso una grossa occasione con questa esibizione, ma spero magari di poterli vedere una volta Live in versione molto più professionali e seri, per dare un giudizio definitivo.
La seconda serata vede l’organizzazione decisamente più preparata e al livello che ci si aspetta: palco transennato, area backstage per i cantanti isolata e protetta, impianto audio e luci perfetto, segno che i disagi della prima serata erano stati in larga parte colpa dell’improvviso maltempo, io purtroppo perdo l’esibizione dei Mamaonga, al quale chiedo profondamente scusa, mi sarebbe garbato sentirvi e recensirvi, ci saranno altre occasioni spero.
Arrivo invece mentre incomincia Oratio, Gruppo siciliano ma questa volta in una versione solista che ha fatto una sessione acustica che mi è piaciuta parecchio.
Decisamente bello il live di Paletti, artista milanese che ha regalato un bel concerto che sta portando in giro il suo album di debutto e del quale anche di questo vi farò una recensione (questo festival mi ha infatti fornito diverso materiale audio nuovo da recensire XD, me lo sto ascoltando in questi giorni ) accompagnato da un band decisamente valida.
Validi anzi validissima pure la band de l’Orso anche loro al disco d’esordio, che hanno regalato un set decisamente ballato e divertente, nel quale è anche stato ospitato Edipo, che avrebbe suonato dopo di loro, sicuramente dopo Paletti il gruppo migliore della serata, per mio personale giudizio (e anche per loro a breve dovrebbe arrivare una bella rece del loro disco).
Ed è Edipo a chiudere la serata, con il suo Pop elettrico e il cantautorato che vira quasi verso il Rap, con i suoi testi particolari, che regala un bel finale alla serata e chiude questa edizione del Fortezza Sound.
Ma come, direte voi, e Dimartino ? Non doveva chiudere lui ? Infatti avrebbe dovuto chiudere il cauntatore la seconda serata, ma vengo a sapere che, tramite comunicato ufficiale, non suonerà per “impossibilità tecniche” (così trovo scritto sulla Pagina Ufficiale FB del cantante) … peccato, anche lui ero molto interessato a sentirlo Live, spero ci saranno altre occasioni, anche se avrei voluto capire meglio le “impossibilità tecniche” che magari potevano starci la prima sera, ma che il Sabato a mio giudizio l’impianto audio era in ottime condizioni e tutti hanno suonato senza problemi, ma va bé ….
In conclusione come è stato il Fortezza Sound? Musicalmente la lne-up era molto valida e alta, come qualità, oltre ad offire una panorama decisamente variegato della scena Indie italiana (Rock, Pop, Cantautorale, elettronica..), purtroppo l’imprevisto meteo e alcune lacune della prima giornata hanno in parte inficiato quello che sulla carta era un’ottimo festival, ma da qui a condannare a priori mi sembra eccessivo, non avendo potuto verificare come sarebbe andata se si fosse svolto Live all’aperto; il pubblico come numeri ha risposto abbastanza bene(ho fatto due conti e direi che abbiamo avuto più di 2000 persone in due giorni, con gente che in entrambe le serate arrivava ancora fino quasi a chiusura della serate), quindi sono onesto e dico che come manifestazione musicalmente mi è piaciuta un sacco, ma che per la prossima edizione vanno applicati dei correttivi, per evitare le scene viste la prima serata.
Se volete vederla con i miei occhi, guardatevi pure la Gallery Fotografica:
Fortezza Sound Festival