In questi giorni due trovo le date da ricordare:
Una l’8 Settembre del 1943… Non fu solo il giorno i cui scegliemmo di dare un colpo al ventennio e alla nostra alleanza con Hitler, ma per molti fu l’inizio di molte cose:
Fu l’inizio della Fine della Guerra.
Fu l’inizio della triste parentesi di Salò.
Fu l’inizio della nostra Liberazione.
Fu sopratutto l’inizio della Resistenza nei confronti dei nostalgici del Fascimo e dell’esercito nazista, che da “amico” divenne quello che era sempre stato: il Nemico.
E iniziò da chi si oppose a consegnare le armi ai tedeschi, a chi resistette fino al costo della vita, passato dai plotoni di esecuzione o nei campi di sterminio tedeschi; iniziò da chi vide che la Guerra non era finita, ma che iniziava una fase ancora ancora più dura e non si poteva stare inermi ad assistere, si doveva combattere.
si doveva RESISTERE.
L’altra è l’11 Settembre….nel Bene (poco) e nel Male (Molto) ha cambiato le nostre vite di oggi quel giorno in cui sono cadute le Torri Gemelle, ma per tante persone quel giorno è anche un’altra triste data: La caduta di Santiago sotto i colpi della Dittatura e della Paura.
Paura che il Sudamerica non fosse più il Cortile degli USA.
Che potesse non dipendere più da esso.
Che potesse diventare una regione COMUNISTA.
La morte del Cile di Allende aprì uno spaventoso ventennio (a volte, la Storia coi suoi ricorsi) di feroci dittature militari, dall’Argentina al Brasile, dal Cile al Perù, centinaia di migliaia di vittime, esuli, superstiti.
E’ bene rcordare che a volte, chi semina raccoglie. E gli Usa hanno raccolto nei decenni a seguire molto di quello che han seminato (Vietnam, Somalia, Afghanistan, Iraq…) e fa riflettere su quelli che saranno gli interventi di domani (Siria, l’Iran?) e pensare: non è il caso di riguardare al passato??
Perchè se è vero che molto dobbiamo noi europei agli USA (il contributo bellico per sconfiggere l’Asse da parte loro fu determinante), non è detto che la soluzione debba essere sempre solo “arriviamo, bombardiamo, occupiamo, ce ne andiamo”.
Ricordate sempre ciò che è accaduto prima, perchè non succeda di nuovo.