Ritorna la rece cinematografica, stavolta dedicata al secondo capitolo del Blockbuster Marvel dedicato ai Vendicatori: Avengers 2 – Age Of Ultron.
LA TRAMA – I Vendicatori sono sulle tracce dell’HYDRA e dello scettro di Loki (visto nel primo film) e finiscono in Sokovia, dove recuperano lo scettro dopo un duro scontro con gli agenti HYDRA e due ragazzi potenziati con esperimenti condotti dagli stessi, i Maximoff, Pietro (Aaron Taylor-Johnson – La serie Kick Ass, Godzilla e Captain America: The Winter Soldier) e Wanda (Elisabeth Olsen – il remake di Oldboy, Captain America: The Winter Soldier e Godzilla), dotati di poteri particolari …. finita la missione, Tony Stark (Robert Downey Jr. – Le serie Iron Man, Sherlock Holmes e il primo Avengers) e Bruce Banner (Mark Ruffalo – Zodiac, il primo Avengers e Foxcatcher) scoprono dentor lo scettro una forma di vita artificiale, che potrebbe essere la chiave mancante del “Progetto Ultron”, ma non immaginano le conseguenze della loro idea: per Captain America (Chris Evans – Le serie Fantastici 4, Captain America e il primo Avengers), Black Widow (Scarlett Johansson – Le serie Iron Man, Captain America: The Winter Soldier e il primo Avengers), Hawkeye (Jeremy Renner – The Hurt Locker, la serie Avengers e The Bourne Legacy) e Thor (Chris Hemsworth – Le Serie Thor e Avengers e Rush) sta per cominciare una delle battaglie più dure mai affrontate …. secondo capitolo del ciclo dedicato a uno dei supergruppi storici della Marvel che ci apre le porte al terzo ciclo di film dedicato ai supereroi della “Casa delle Idee”, diretto anche stavolta da Joss Whedon (Il film e la Serie TV Buffy, il Primo Avengers e creatore della Serie Tv Agent Of S.H.I.E.L.D).
LA REGIA – Whedon confeziona un film che parte un pò lento nella parte iniziale ma che acquista man mano velocità d’azione e mordente; i dialoghi non sono mai fuori luogo o banali (qualcuno può trovare urticante in certi momenti che la Gag fra Vendicatori arrivi sempre, ma anche in quel momento, la Gag non rovina la scena o l’azione, Mai), anzi in alcune scene vi terranno veramente appiccicati alla poltrona, specie in un paio di situazioni; rispetto al primo, stavolta si da spazio maggiormente a Black Widow e Hawkeye (non vi spoilero nulla, ma diciamo che adesso capirete meglio certe dinamiche a fine film dei due sopra), mette lì due o tre cose che ti aprono UNIVERSI di quello che vedrai nei prossimi film Marvel (tipo , lì a tradimento, un WAKANDA…. o l’Easter Egg, per dire) e ti inserisci un filo logico che spiega bene come si sta muovendo questa Continuity Marvel creata e adattata per portare sullo schermo gli eroi Marvel …. in questo secondo capitolo si da spazio a quelli che saranno probabilmente anche i prossimi a trainare i film dedicati alla Marvel nel nuovo ciclo in partenza, con nuovi innesti e vecchie conoscenze.
Whedon mostra grossi progressi nella lettura delle dinamiche della serie: ci sono le mazzate certo, c’è i momenti WHATTAFUCK (un paio che come sempre vi fanno saltare dalle poltrone e scambiare cinque d’intesa con gli spettatori in sala), ma ci sono anche dialoghi seri e di spessore e sopratutto non ci sono attori che primeggiano più di altri .
IL CAST – Di Livello come sempre: il team Downey Jr./Evans/Hemswort/Johansson/Ruffalo/Renner si conferma in piena nella prestazione (con Renner decisamente gigioneggiante nel corso del film) , buone le prestazioni delle new entry Taylor-Johnson e Olsen, nel non facile ruolo di comprimari fra attori con palmares ed esperienza maggiore; menzione speciale per i veri protagonisti della pellicola ( – ATTENZIONE SPOILER -):
James Spader (Wall Street, Stargate, Crash e la serie TV Boston Legal) nel ruolo di Ultron e di Paul Bettany (la serie Iron Man, Dogville e Priest) nel doppio ruolo di Jarvis (l’unità artificiale di Tony Stark)/ Visione ; il rendere credibili e fisici due entità artificiali e robotiche è impresa non facile anche con i progressi della CGI e del Motion Capture, loro ci riescono benissimo.
IL DOPPIAGGIO – Riconfermato in blocco tutto il cast voci del primo episodio, che offre un’ottima prova di interpretazione, qualche pecca invece nella traduzione di alcuni dialoghi, a volte un pò forzata a mio giudizio; a volte la traduzione rende i dialoghi freddi, ed è un peccato specie quando hai voci come ad esempio quelle di Angelo Maggi (voce di tanti film di Bruce Willys, John Turturro, Gary Oldman) o Domitilla d’Amico Kirsten Dunst, Emma Stone, Mila Kunis o Mena Suvari)…
LE DIFFERENZE RISPETTO AL FUMETTO – Come detto la Marvel, anche per questioni di diritti (cinematografici), sta creando una continuity compatibile con gli adattamenti cinematografici che sta seguendo di persona (come tutte le saghe di Iron Man, Captain America, Thor e Avengers), quindi rispetto ai fumetti che ispirano la saga di Ultron non poche sono le varianti (ATTENZIONE ! Possibili Spoiler da qui in poi):
– Ultron in questa continuity è creato da Stark e Banner, mentre in origine nel fumetto nasce dalla mente di Ank Pim/Ant Man (che vedremo a breve al cinema);
– I Maximoff, storicamente nell’universo Marvel figli di Magneto (come visto ad esempio in X-Men: Day of Future Past, della Sony, per tornare al discorso diritti cinematografici), qui invece sono presenti come conseguenza di esperimenti condotti dall’HYDRA su di loro (ricordate l’easter Egg);
– Se nell’Universo Marvel Black Widov ha avuto una storia con Occhio di Falco (come sembrava suggerire anche le dinamiche di Avengers 1), in questo film sviluppa una storia con Banner, nata dall’affiatamento fra i due nato dalla sua capacità di calmarlo quando diventa Hulk;
(OK DA QUI POTETE RILEGGERE SENZA SPOILER)
In conclusione?
Se amate la Marvel, vedetevelo, ne vale la pena, è un buon film che vi farà uscire soddisfatti e divertiti; Se amate questo ciclo cinematografico e non conoscevate la Marvel, guardatelo pure, vi piacerà; Se amate il cinema d’azione, pure, BUONA VISIONE !!!
mitico come sempre scalzo!!!!! 😉 la facciamo insieme quella sui mostroni di gomma??? 🙂
guarda, mi tenti ❤ risentiamoci fra qualche giorno che ne ho diverse da fare fotograficamente in questi giorni