75 anni fa, iniziò l’atto finale della persecuzione degli Ebrei in Italia, iniziata con le leggi laziali del 1938: la deportazione di tutta la comunità Ebraica di Roma verso i lager nazisti.
Oggi più che mai, con un governo che sembra ripercorrere pericolosamente quelle spinte xenofobe di “separazione”, emarginazione e persecuzione delle minoranze con provvedimenti che sembrano spudorate citazioni di quelle Leggi Razziali del 38 (mense vietate agli stranieri senza farraginosi documenti, idem niente libri, difficoltose e quasi impossibile chiedere asilo politico, rendere impossibile l’esistenza delle CAS e SPRAR che assistono gli stranieri), ricordare l’apice di una lunga e dolorosa cavalcata che il Regime fece dal 1938 al 1943, discriminando, emarginando e rendendo la vita quasi impossibile agli Ebrei, fino all’atto finale di consegnare cittadini italiani, la cui unica colpa era essere Ebrei, all’ “alleato” nazista, per la sua “soluzione finale”….