
(Foto © Incipit Records/Egea Music 2018)
Eccoci qui a raccontare lo splendido concerto di Carlot-ta andato in scena lo scorso Sabato a Firenze, nella splendida cornice dell’Auditorium della CR Firenze.
Carlot-ta, un’anima Classica che parla Pop
Vercellese doc, pianista e chitarrista di talento, ha esordito nel 2010, pubblicando poi, nel 2011 il suo primo album con l’etichetta toscana Anna The Granny, dal titolo “Make Me a Picture of The Sun”, disco d’esordio che ha avuto un grande successo di pubblico e critica, tanto da valerle il Premio Ciampi e il Premio MEI 2011 rispettivamente per Miglior Debutto e Miglior Disco.

Dai toni molto Pop, con un grande omaggio a molte delle sue fonti di ispirazioni come Edith Piaf o Gabriel Faurè, il disco conquista grazie anche alla Hit Both With Thee, canzone che piace così tanto che diventa anche il Jingle della Ford per uno dei suoi Spot.
Dopo numerosi concerti, Carlot-ta si chiude in studio con Rob Ellis (produttore di artisti come PJ Harvey, Placebo, Marianne Faithfull, solo per citarne alcuni) e nel 2014 esce con la Brumaio Sound “Song Of Mountain Stream”, dove l’artista piemontese spazia fra pianoforte, organo, archi e fiati, un disco che vuole raccontare la montagna e il suo ambiente, il suo “respiro” attraverso un tappeto elettronico solenne e delicato allo stesso tempo; il disco gli vale anche il Premio SIAE alla Creatività.

Nel 2016, con l’arpista torinese Cecilia, crea il progetto Doppelgänger, un duo acustico/elettronico che porta canzoni dove si parla di natura, di contatto con l’ambiente, con il proprio Io, del nostro “doppio” (ispirato dal concetto di Doppelgänger che da al nome al progetto), che porta in giro il progetto per l’Italia.
Murmure, l’Organo Balla, Canta e Ama
Carlot-ta è uscita quest’anno con il suo terzo lavoro (Per la Incipit Record/Egea), dal titolo “Murmure”, composto interamente ad organo, con il contributo delle percussioni di Paolo Pasqualin e delle percussioni, chitarra e tastiere di Christopher Ghidoni. Murmure è la solennità dell’Organo, strumento sacro, che diventa strumento capace, grazie al talento di Carlotta, di diventare fucina di sentimenti molteplici e contrastanti.

(Foto © Incipit Records/Egea Music 2018)
E’ quello che hanno potuto provare le persone Sabato sera a Firenze, durante il concerto di Carlot-ta nella splendida cornice dell’Auditorium della CR Firenze, a pochi passi dal Duomo.
Con un maestoso e imponente organo del 900 a fare da sfondo/altare, è andato in scena un concerto intenso e emozionante.
Siamo passati da pezzi solenni come Virgin Of The Noise a temi legati al ritmo della natura come Sparrow, passando a pezzi degni del Dia del Muerte come Samba Macabre o romantici come Conjunctions.

Il tutto, fra un brano e l’altro, dove Carlot-ta presentava il pezzo e, dallo schermo, potevamo ammirare, dal maxischermo montato alla sinistra dell’auditorium, la quasi disarmante naturalezza con questa ragazza anima e da voce a uno strumento così complesso come un’Organo.
C’è stata anche l’occasione per un tuffo nel primo Album (con Chill) e un’omaggio, interprendando un pezzo di Diamanda Galas (Let My People Go), artista molto amata da Carlot-ta.

Serata sicuramente da ricordare fra quelle più piacevoli di questo 2018, se volete sentire un’artista di talento, che rende “moderno” uno strumento come l’Organo, vi consiglio caldamente l’acquisto di Murmure (e di recuperarvi anche i precedenti lavori) e di godervi almeno una volta dal vivo questa ragazza e la sua musica.
Foto © Enrico Bertelli
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