Mi scuso per essere andato lungo nella stesura di questo Report sulla serata di omaggio a Dalla andata in scena lo scorso 8 Dicembre all’ExWide a Pisa.
L’eredità di Lucio Dalla
Credo sia riduttivo non riconoscere l’importanza e il contributo dato dalla carriera e la produzione musicale di Dalla.
Un’artista che ha saputo spaziare in ogni genere, dal Beat al Jazz, dalla canzone d’autore al Pop, passando persino per la tradizione lirica a quella popolare napoletana, collaborando con artisti come Gino Paoli, De Gregori, Venditti, Morandi e molti altri.
Canzoni come 4 Marzo 1943, Disperato Erotico Stomp, Piazza Grande, Canzone, Nuvolari sono entrate nelle nostre vite e nelle nostre radioe playlist di sempre, chiunque, almeno una volta, ha cantato o sentito una canzone di Dalla, nella propria auto, in viaggio, a casa propria, nella propria stanza.
5 Voci, un solo Amore per Dalla e la Musica
La serata all’ExWide si preannunciava bella già dal Sold Out raggiunto prima del tempo dal locale pisano, un bel risultato; a riportarci nelle atmosfere delle canzoni di Dalla cinque cantautori sparsi fra Toscana e Liguria.
Gio Mannucci (Livornese, fondatore dei Mandrake, Ex-membro dei Sinfonico Honolulu), Giulia Pratelli (Pisana, collaborazioni con artisti come Vincenti, Ruggeri, Masini e molti altri), Luca Guidi (Livornese, collaborazioni con Mauro Ermanno Giovanardi e Sinfonico Honolulu), Matteo Fiorino (Spezzino, cantautore che si sta facendo notare per il suo stile) e Tommaso Novi (Pisano, una delle due anime dei Gatti Mezzi).
1, 5, Sempre e solo Dalla
Il concerto si rivela gradevolissimo e bello da vivere, il tempo davvero è volato, nemmeno mi sono accorto che quasi tre ore son volate. Belli i momenti corali (Com’è Profondo il Mare, Piazze Grande, Attenti al Lupo) ogni artista ha portato, in singolo o in coppia, la propria personale visione di Dalla. Quella vigorosa e potente di Novi (Nuvolari), quella più sperimentale ed eclettica di Fiorino (Cucciolo Alfredo), quella romantica di Pratelli (La Casa in Riva al Mare), quella cauntatorale e corale di Mannucci e Guidi (L’Anno che Verrà, fatta assieme a Giulia).
Cosa ha lasciato Dalla a loro
Ma è anche nelle canzoni scelte dal proprio repertorio che i cantanti mostrano l’influenza che Dalla ha esercitato sulle loro carriere.
Novi con la sua Cosplay ci mostra lo stupore in una coppia di differenti generazioni attraverso il racconto del protagonista che incontra una ragazza e la sua passione; Pratelli con la sua Un’Inizio Migliore ci racconta l’inizio (e la ripartenza) di una vita in crescita dopo un brusco stop; Mannucci con Come le Nuvole riprende le poetiche di Dalla sulla vita e la sua meraviglia; Fiorino con un Cubo riprende la grande lezioni sulle ballate d’amore di Dalla, riviste nel suo stile; Guidi con Apnea ci cala nelle riflessioni interiori della persona, un’altro tema molto caro all’artista bolognese nella sua storia.
Il Finale non poteva che essere con una delle canzoni più di rottura e particolari di Dalla, quel Disperato Erotico Stomp così intimo e provocatorio allo stesso tempo.
Due date (sole) non bastano
Questa è stata la seconda serata di questo sodalizio che porta in giro la musica e l’eredità di Dalla, vista la risposta di pubblico delle prime due date, la speranza è che questo collettivo di artisti faccia molte altre serate così, perchè, oltre al nobile scopo di omaggiare e portare la musica di questo grande artista, ognuno di loro ha portato, sul palco, in maniera degna ed emozionante, il loro Grazie a Dalla per quanto ha influito nella loro carriera e formazione.
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