“Però… Cannarsi… il grande Cannarsi… il grande e irreprensibile Cannarsi!” (cit. presa da Facebook).
Con la notizia della decisione presa da Netflix di rimuovere tutto il nuovo adattamento (doppiaggio e sottotitoli) curato da Gualtiero Cannarsi di Neon Genesis Evangelion, finisce una delle querelle e discussioni che ha tenuto banco fra appassionati della serie in questo Mese di Giugno.
Cannarsi, la Recalcitranza alla parlata moderna
Gualtiero Cannarsi, classe 1976, da più di ventanni lavora nell’ambito della traduzione e del doppiaggio per numerose case di produzione italiane e loro filiali (Columbia Pictures, Buena Vista, Shin Vision, Red Frame, Lucky Red e, recentemente, appunto Netflix) e case editrici (Granata Press, Studio Vit, Shin Vision e Nexta).
Cannarsi, al quale viene riconosciuto, dal punto di vista della traduzione letterale e linguistica, di essere assolutamente professionale e stimato, viene invece spesso contestato per la resa degli stessi adattamenti dal punto di visto del doppiaggio e della resa fonetica.
L’accusa principale è che Cannarsi dia ai personaggi, anche adolescenti o in contesti moderni, un linguaggio troppo ricercato e “antiquato”, spesso molto complicato da seguire.
I lavori che più hanno risentito dell’ “operato” di Cannarsi sono senz’altro quelli dello Studio Ghibli.
Studio Ghibli, la Bestia nera del doppiaggio
Parlo in questo caso da amante di tutti i film della casa di Miyazaki: ho visto almeno due volte tutti i film, sia nel vecchio che nel nuovo doppiaggio (uscito con le nuove versioni DVD/Blu Ray); in alcuni casi, l’adattamento cannarsiano mi ha dato poco fastidio, in altri, ho percepito una certa difficoltà a seguire la trama e i dialoghi; per darvi una idea, ecco un po di estratti cannarsiani:
Come vedete, alcuni dialoghi appaiono molto difficoltosi da seguire e, certe parole, sembrano veramente fuori tempo o inadatte, rispetto ad alcuni dei giovani protagonisti.
Cannarsi a sua difesa, dice di voler rendere la massima fedeltà di inflessione linguistica della parlata originale in giapponese (con le relative inflessioni locali).
Neon Genesis Evangelion: forse ho un Pochitto esagerato
Ma la bomba Cannarsi è esplosa con il nuovo adattamento di NGE (serie che tra l’altro, Cannarsi, aveva già adattato, nella sua prima versione, assieme a Fabrizio Mazzotta, per i primi sei episodi e Paolo Cortese, per i restanti venti), sbarcata per la prima volta sulla piattaforma Netflix.
Un successo annunciato, una delle serie iconiche degli anni 90 su una delle piattaforme più note e utilizzate nel mondo.
Ma Netflix non ha calcolato come poteva rendere il nuovo adattamento “fedele” di Cannarsi (adattamento causato dal fatto che quello originale della prima versione, Netflix non deteneva i diritti per usarlo), che si può riassumere più o meno con questo Screen:
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