Alla fine, il nuovo DCPM entrato in vigore Oggi, ha sancito l’ultima decisione di Lucca Changes 2020.
Con un comunicato ufficiale sulla Pagina FB, è stato infatti annunciato che la manifestazione, in programma dal 29 Ottobre al 1° Novembre a Lucca, sarà SOLO Online.
Niente Mostre, solo conferenze ed eventi Online
Cancellati tutte le conferenze aperte al pubblico, convertite per la maggior parte SOLO Online; cancellate le Mostre e qualsiasi evento con presenza di pubblico dal vivo. Tutti gli eventi saranno Online a porte chiuse, stramessi in Streaming sulle piattaforme social di Lucca e nella Programmazione delle Reti RAI (trovate tutti i dettagli e il programma QUI).
Biglietti rimborsati a tutti
I Biglietti venduti saranno rimborsati, compresi i diritti di prevendita, entro il 30 Novembre; per chi volesse, il rimborso del biglietto vi darà diritto a una riduzione per l’edizione 2021, riduzione che sarà estesa anche a chi ha acquistato i Campfire pass 2020, dettagli maggiori potete trovarli QUI.
Campfire tutti confermati
Sono confermati TUTTI i Campfire presenti in Italia in contemporanea alla manifestazione Online, trovate l’elenco e le iniziative dei Campfire QUI.
Ha ancora senso a questo punto?
Sui social il malumore per coloro che volevano recarsi comunque a Lucca, per vedere quel poco di Live possibile, è percepibile ovvio, così come le molte proteste di chi, dalla conferma a Giugno che la manifestazione si sarebbe svolta, continua a insistere e dire che non si sarebbe dovuta fare proprio.
Parto con una dovuta premessa: Sono fra quelli che, di fronte alla Pandemia, ha detto e compreso fin da subito che una lunga sequela di eventi e manifestazioni non si sarebbero potute fare; sono fra quelli che ha comunque compreso la gravità della cosa (e delle perdite economiche dei settori coinvolti – musica, teatro, cinema, festival – ma che capiva anche l’esigenza di fermarsi per arrestare la crescita galoppante dei contagi).
Ma sono stato anche quello che ha detto che, se proprio Lucca e altre manifestazioni di respiro internazionale volevano essere a tutti i costi presente, l’unica strada era forse solo una manifestazione virtuale, solo Online.
L’ha fatta il ComiCon di san Diego, il nostro ComiCon di Napoli, Il salone del Libro di Torino e molte altre manifestazioni (con successi e risposte di pubblico altalenanti), alla fine, la farà anche Lucca.
Lucca in realtà, complice anche le direttive e ordinanze succedute nelle varie fasi della Pandemia, ha creato una formula modulare che le ha permesso, di evoluzione in evoluzione, di poter “sacrificare” una parte lasciando l’ossatura principale (prima via gli stand, poi via eventi live in giro per la città, poi via eventi al pubblico in presenza, ora via mostre e pubblico): in questo va dato atto, a Lucca Crea e a tutte le parti in causa, di averci provato fino in fondo, nel rispetto delle normative via via vigenti, di portare avanti una manifestazione il più “normale” possibile.
Il Post lasciato da Roberto Recchioni su FB, mi sento, nonostante come detto, ero fra quelli NON favorevoli a una apertura al pubblico di Lucca e a farla con pubblico e assembramenti, di condividerlo a pieno nel suo spirito: ci abbiamo provato a fare tutto il possibile per farlo nel rispetto delle regole, apprezzate quello che faremo Online e seguiteci, per favore, perché comunque, quello che faremo Online, potrebbe essere utile per migliorare le prossime edizioni.
Lucca 2021 a Rischio?
A contorno delle polemiche sull’edizione 2020, si leggano anche dubbi o timori che, complice la sola edizione Online, nel 2021 non possa svolgersi la manifestazione.
Al netto che trovo molto prematuro esprimersi sul prossimo anno, credo Lucca abbia spalle (economiche e strutturali) abbastanza forti per poter programmare una edizione 2021, forte anche degli accordi media che aveva strinto per questa edizione.
Ovviamente, credo solo nella prossima primavera 2021 avremo un quadro reale sia della situazione Pandemia, sia di quella della manifestazione.
Il resto lo potrà dire solo il tempo.
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