Verso la ripartenza?

La notizia che per gli Europei 2021 ci sarà l’apertura (con capienza al 25%, circa 16000 persone) dell’Olimpico per le 4 Partite italiane dell’Europeo (primo Match 11 Giugno), ha riaperto il dibattito sui due pesi e due misure per le riaperture, specie nei confronti del settore Cultura & Spettacolo.

Il precedente di Sanremo

Già erano sorte polemiche in merito allo svolgimento di Sanremo, con polemiche e proteste per la possibilità (poi cassata) di avere pubblico (anche solo figuranti) durante la kermesse, che aveva portato a chiedere di far ripartire il comparto Spettacolo (teatri, concerti, locali Live) in sicurezza.

Sanremo aveva utilizzato la soluzione studiata per gli spettacoli televisivi (tamponi a tutti, spettatori compresi) per realizzare l’evento, cosa che aveva portato a proteste e iniziative del comparto spettacolo dei concerti contro questa “eccezione” (e iniziative come Ultimo Concerto, ad esempio), ma i numeri e dati della Pandemia sembravano spostare ancora avanti la riapertura (rispetto alla data sperata del 27 Marzo).

L’esperimento spagnolo

Nel frattempo, in Spagna era stato fatto, dopo i precedenti test nei club, un ulteriore esperimento per ritornare alla normalità nel settore spettacolo.

Lo scorso 28 Marzo si è tenuto a Barcellona un concerto con 5000 persone, tutti con tampone negativo preventivo (6 sono risultati positivi e non sono stati fatti entrare) e obbligo di mascherina FPP2, fatto in un Palazzetto al chiuso con impianto di ventilazione al massimo. Il bassissimo numero di contagi ha fatto gridare al successo, ma va tenuto anche del rapporto spese/incasso: a fronte di 200000 euro investiti (spese service, montaggio palco, misure di sicurezza e protocolli sanitari), gli incassi si aggirano intorno ai 90000 euro…. quanti in Italia, ad esempio, fra promoter e organizzatori possono permettersi cifre in perdita?

Il MIC chiede pari misure per Teatri, Cinema e Concerti

La riapertura degli stadi al pubblico (anche se solo per quattro partite) per l’Europeo ha scatenato ovviamente proteste, che si sono aggiunte a quelle già in corso (con diversi teatri occupati) e la richiesta di pari trattamento per Cinema, Teatri e Concerti Live.

Il Ministero della Cultura e il Ministro Franceschini sembra andare proprio in quella direzione, spingendo per ottenere parere positivo dal CTS anche per il settore Spettacolo e Cultura; anche se ci sono distinguo, con alcune associazioni che chiederebbero il fattore capienza variasse da struttura a struttura, visto la molteplicità di capienze fra Teatri, Cinema e sale Concerti esistenti in Italia.

Nel frattempo però, gli artisti italiani e internazionali stanno già facendo slittare al 2022 la maggior parte dei loro Tour: da Ligabue a Caparezza (che uscirà col nuovo album il prossimo mese, ma ha già annunciato che le date del Tour inizieranno da Febbraio 2022).

In controtendenza invece sembra essere Settembre Prato, che ha annunciato, a partire da fine agosto, l’edizione 2021 con tre concerti (Wolfmother, Willie Peyote e Di Martino/Colapesce).

Anche il Ministero della Salute indica probabilmente per Maggio (quindi prima dell’Europeo), la possibilità del ritorno a spettacoli ed eventi all’aperto (quindi una possibilità per dare l’OK, con i dovuti accorgimenti, a fiere come Riminicomix o Festa dell’Unicorno?).

Per ora, il settore resta in attesa di una risposta e una data per ripartire, sperando si possa fare quanto prima e, sopratutto, in sicurezza per addetti ai lavori e pubblico.

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