Io a questa Lucca Comics neanche ci dovevo essere

Partiamo da una premessa: io credevo davvero quest’anno che, nonostante certo che l’edizione 2021 di Lucca Comics & Games sia sarebbe svolta con la formula in presenza, io non avrei partecipato.

Ne ero talmente certo che non avevo nemmeno provato ad accreditarmi ne a prendere un biglietto per una delle quattro giornate della manifestazione (letteralmente polverizzati dai fan in meno di una settimana).

Poi ha prevalso la nostalgia.

Nostalgia di mancare quell’appuntamento da tre anni (la mia ultima Lucca era stata nel 2018), nostalgia di rivedere persone e amici che non vedevo da anni, di rivivere le atmosfere, l’aria (FPP2 permettendo), di nuovo la magia, dopo quasi due anni di Pandemia, di una fiera “normale”.

E quindi, alla fine, in quella Lucca Comics 2021 mi sono infilato.

E mi è piaciuta, tutto sommato, molto.

Lucca Comics: Missione (quasi) riuscita

Come detto, non ho avuto possibilità di fare biglietto o accredito, quindi sulla situazione interna ai padiglioni e agli eventi, non posso esprimermi se non da quanto visto e intravisto sui Social e nei Media.

(Visitatori fra le vie di Lucca)

In generale, già solo per il Sold Out totale di tutte e quattro le giornate, Lucca ha centrato il successo pieno, come il risalto mediatico avuto dalla manifestazione dall’annuncio dei biglietti e del programma; l’affluenza in generale a Lucca, grazie anche a una martellante campagna sul “se non avete biglietti per la Fiera, NON venite alla Fiera, per quello che ho visto, ha funzionato molto bene: a parte in alcune fasce orarie di alcune giornate (domenica sopratutto), non ci sono state le consuete fiumane di visitatori e curiosi slegati alla fiera che assediavano le vie lucchesi e le Mura (sono sempre letteralmente arrivato senza problemi di fila a Lucca e ho trovato parcheggio SEMPRE nei soliti posti senza problemi).

L’aspetto dove secondo me l’organizzazione ha mostrato delle lacune è stato sulle file agli stand (che, specie la prima giornata e domenica, hanno mostrato grosse criticità di assembramenti), unici veri punti dove era evidente, specie in aree come quelle degli stand principali, grosse concentrazione di persone; ho percepito e raccolto anche molte testimonianze di lamentele per il servizio navetta alla Area Japan al Polo Fiere, con diversi disservizi e diversi visitatori che hanno compiute letteralmente delle mezze maratone a PIEDI da lì al centro di Lucca.

(Coda all’ingresso del Padiglione Star Comics)

Un altro aspetto che ha generato polemica è stata tutta la questione della Self Area, che aveva portato 29 editori indipendenti a minacciare il boicottaggio della manifestazione, per tutta una serie di mancanze da loro evidenziate; la protesta, a quanto poi si è potuto percepire, ha generato una risposta da parte di Lucca Crea, che ha realizzato una Self Area all’Agorà di Lucca, che ha visto la presenza di diverse realtà dell’auto-produzione (ma non sono riuscito a capire se fra queste ci fossero tutti o parte degli editori firmatari del boicottaggio).

Bottini, Pfanner, Orto Botanico e Tucci: i poli del Cosplay

In questa ottica di fiera ridotta e spazi contingentati, si sono affermati due nuovi spazi (e riconfermati due realtà storiche) per l’universo Cosplay.

Se i Contest Cosplay hanno avuto tutti palcoscenico in San Francesco, a livello di fiera si è mostrato un successo la conversione totale di Villa Bottini come Area Cosplay ufficiale per tutte le associazioni legate all’universo cosplay italiano.

Già in passato sede di mostre ed eventi dedicati a franchise con un grande seguito Cosplay (da Assassin’s Creed a Final Fantasy), l’area, accessibile solo col biglietto, è stato il rifugio per tanti Cosplayer che l’hanno usata per Set e Raduni a tema: una idea sicuramente da confermare in futuro anche per le prossime edizioni di Lucca, visto il grande apprezzamento e feedback di Cosplayer e associazioni.

Conferme e Oasi sicure per Cosplayer e Fotografi si sono confermate Palazzo Pfanner e l’Orto Botanico: ormai da anni sede di shooting e ritrovi, in questa edizione 2021, complice anche le regole di fruizione, sono state ottimi punti dove non ci sono stati mai momenti di ressa o calca in questi luoghi, per quanto ho potuto vedere di persona; nell’Orto Botanico, quest’anno, per la prima volta, si sono svolti anche alcuni eventi collaterali di Lucca Comics.

(T-Rex in giro per Lucca)

Una interessante novità di quest’anno è stata la possibilità di scattare, per la prima volta, nella suggestiva Location di Palazzo Tucci per alcuni Cosplayer e Fotografi che si sono prenotati grazie ad un evento organizzato da Lucca Cosplay e Marco Tramonte (Fotografo e creatore di uno dei maggiori eventi di Shooting a tema Cosplay in Italia, il Volta – se volete saperne di più, potete leggere QUI il reportage dell’edizione 2021); un esperimento futuro interessante, che credo si riconfermerà anche nel 2021.

Grandi numeri anche in formato ridotto

Nonostante la versione “ridotta”, Lucca Comics si conferma una manifestazione ricca di numeri: sia nel numero di Eventi, Mostre e Campfire messi in campo a Lucca e nella Penisola; anche l’esposizione mediatica e social della manifestazione è stata notevole, grazie anche alle partnership con la Rai, che crea un ricco palinsesto di programmi e dirette sulle sue reti.

Eventi come l’Omaggio a Tuono Pettinato, le mostre dedicate al Centenario del Milite Ignoto, ospiti come Frank Miller, i panel dedicati a Inntale e Luxastra, Guest d’eccezione come Caparezza e Pau dei Negrita, solo per citare alcuni fra i programmi e i protagonisti di questa edizione.

(Ressa alla salita della Cittadella)

E anche i numeri nelle visite (tutte le giornate sold out) e il nutrito -ma non massiccio, come si temeva – afflusso di persone venute a visitare Lucca nella settimana dei Comics.

Tutti questi elementi hanno dimostrato come fosse davvero tanta la fame, da parte del pubblico e di addetti ai lavori, di un evento come Lucca Comics.

Tornano pure le (solite e inutili) sterili polemiche

Quasi a rimarcare un ritorno alla normalità, sono tornate anche le solite e inutili polemiche politiche e cittadine: da parte di zone e quartieri che si sono lamentati di essere stati “dimenticati” dalla manifestazione lucchese, a polemiche assolutamente assurde in chiave politica sulla manifestazione lanciate dalla politica locale.

(Deviazioni temporanee per regolare il flusso di visitatori)

Queste, unite alla pioggia dell’ultimo giorno, sono state quasi sembrare tornare a tre anni fa, quando nessuno pensava all’arrivo di una Pandemia mondiale, quasi a confermare che, piano piano, stiamo tornando alla normalità, si spera.

Il 2022 sarà senza Stop per le Fiere?

Alla luce del successo di Lucca (e delle edizioni di Riminicomix, Modena Play, Modena Nerd, Romics e Tiferno, per citare le fiere medio-grandi svolte finora) e con, questo Weekend, Cartoomics e Games Week insieme a Milano, ci possiamo sbilanciare, salvo tragici – ma, almeno al momento, poco verosimili – aumenti esponenziali dei contagi, col dire che il 2022 dovrebbe vedere tornare quasi tutti i grandi eventi fieristici più o meno a pieno regime.

Le manifestazioni, come dimostrato, si possono svolgere in sicurezza e con protocolli che funzionano; il connubio Biglietto/Greenpass funziona, anche se va migliorato sicuramente (le code e i disagi lo dimostrano) il sistema di verifica e accreditamento in loco.

Comunque sono stato davvero felice, anche se con i dovuti limiti e regole, rivivere dopo tre anni le sensazioni, gli incontri, l’atmosfera di una fiera come Lucca.

A modo mio, sono riuscito a riveder le Stelle.

Ci vediamo nel 2022 Lucca.

(Una Cosplayer legata al mondo di Harry Potter)

Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” – 2021

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