Nuovo appuntamento con la Rece cinematografica, con il secondo film dedicato allo Stregone Supremo Doctor Strange, quarto film della quarta fase del MCU: Doctor Strange in The Multiverse Of Madness.
La Trama
Il Dottor Strange (Benedict Cumberbatch – La Saga Avengers, Star Trek: Into Darkness, la Saga de Lo Hobbit, Il Potere del Cane) ha incubi ricorrenti dove è una sua versione alternativa che cerca di salvare una ragazza, America Chavez (Xochitl Gomez – La Serie Tv Il Club delle Babysitter e Raven’s Home), dotata del potere di viaggiare nei multiversi; durante il Matrimonio della sua ex-fidanzata Christine Palmer (Rachel McAdams – Mean Girls, la Saga di Sherlock Holmes, Il Caso Spotlight), scopre che America Chavez esiste, salvandola dall’attacco di un mostro assieme a Wong (Benedict Wong – Sunshine, la Saga Avengers, Annihilation) e scopre che il sogno che ha visto è un multiverso.
Strange decide di recarsi a Westview da Wanda (Elizabeth Olsen – la Saga Avengers e Captain America, la serie WandaVision), per chiedergli aiuto, ma scopre che dietro alle vicende di America Chavez c’è lei… a quindici anni dalla chiusura (non voluta) della prima trilogia Spider-Man della Sony, Sam Raimi (La saga de La Casa, l’Armata delle Tenebre, Il Grande e Potente OZ) debutta nel MCU con il secondo capitolo dedicato allo Stregone Supremo.
La Regia
Raimi, al suo debutto nell’MCU, confeziona un film nel suo stile iconico (e con un sacco di autocitazioni ai suoi film e personaggi) e dai toni veramente Horror (e molto, rispetto agli standard MCU offerti finora da film e serie TV, con quei Jumpscare tanto cari a Raimi nel suo stile), attualmente fra i migliori della quarta fase dell’universo cinematografico Marvel.
I richiami alla sua filmografia sono palesi, dall’inizio alla fine del film, strizzate d’occhio al fan che le adorerà (ci sono due sequenze che sono palesemente citati frame per frame da La Casa e l’Armata delle Tenebre); la trama scorre bene, intrattiene e tiene incollati alla storia dall’inizio alla fine.
La fotografia di John Mathieson (Il Gladiatore, X Men – l’Inizio, Logan) riesce ad esaltare le scene Horror e i vari mondi del Multiverso che i protagonisti attraversano; le scenografie di Robert Stromberg (Avatar, Alice in Wonderland, Il Grande e Potente Oz) ci calano nelle varie fasi del film in maniera efficace.
Il Cast
Cast di alto Livello, con Cumberbatch e la Olsen protagonisti assoluti della pellicola; bene al suo esordio nel MCU della Gomez, con il personaggio della Chavez che potrebbe essere molto interessante nella Fase Quattro.
Menzione speciale per la Adams, convincente nel ruolo del grande amore di Strange, meno impattante invece Wong, qui più relegato a un ruolo comprimario.
Cameo: impara Sony
**** ATTENZIONE SPOILER DEL FILM, SE NON VOLETE SPOILER LEGGETE DOPO QUESTO POST ****
C’era molta attesa per vedere quali Cameo sarebbero apparsi in questo capitolo di Strange: varie ipotesi e rumour (da Deadpool a Iron Man alternativi) avevano scatenato i Fan e si stava creando un secondo “effetto No Way Home”.
Alla fine Kevin Feige e Raimi hanno dimostrato che Disney/Marvel sa gestire meglio, rispetto alla Sony, il fattore Cameo nell’MCU.
I Camei sono riguardati tutti i componenti del gruppo degli Illuminati, qui rappresentati nella versione alternativa del Multiverso dove finiscono Strange e Chavez fuggendo da Wanda, formato da Mordo (Chiwetel Ejiofor – Il primo Strange, Inside Man, I Figli degli Uomini), Reed Richards (John Krasinski – La Saga Quiet Place, le Serie The Office USA e Jack Ryan), Freccia Nera (Anson Mount – La serie Inhumans, The Forget-Il Falsario e The Virtuoso), Captain Carter (Hayley Atwell – La saga Captain America e Avengers, la serie Tv Agent Carter), Maria Rambeau ( Lashana Lynch – Captain Marvel, 007: No Time To Die) e Charles Xavier (Patrick Stewart – La Serie Star Trek, la Saga della prima trilogia di X-Men e la Saga di Star Trek).
Scontato (e atteso) il classico Cameo di Bruce Campbell (La Saga de La Casa, l’Armata delle Tenebre, la serie Ash Vs Evil Dead), che si rumoreggiava come una “variante” di Strange (rivelata poi un fantastico scherzo).
**** FINE SPOILER DA QUESTO PUNTO POTETE RIPRENDERE A LEGGERE ****
Le differenze con il fumetto
Questo capitolo di Strange cita e rielabora diverse saghe dello Stregone Supremo: dalla saga legata a House Of M (molti ipotizzavano attingesse a questa, ma è solo suggerita per alcuni aspetti), la saga legata alla Dimensione Oscura (già apparsa nel primo film di Strange) e quella legata, per la questione Multiverso, a Secret Wars, in parte.
In conclusione? Un film assolutamente godibile, che tiene incollato allo schermo, da non perdersi assolutamente al cinema, BUONA VISIONE!!!!
Se volete sentire un po di recensioni e pareri diversi, ecco quelle del buon Cassidy, del Bollalmanacco, del buon Doc Manhattan e di Lucia.
Che bello rivedere Raim ie Bruce al cinema, ottimo post e grazie mille per la citazione 😉 Cheers
Figurati, quando posso cito e linko volentieri i colleghi nelle mie recensioni ^^