Sembra ormai essere sempre più concreto che la FLOG non riaprirà, almeno non per il motivo per cui l’abbiamo amata, conosciuta e frequentata.
Le ultime notizie non sembrano infatti dare molto adito alla speranza che lo storico auditorium, nato nel 1972, torni ad ospitare concerti e festival musicali.
Una storia nata sotto le bombe
Le origini della FLOG (Fondazione Lavoratori Officine Galileo) nasce con la fine della seconda guerra mondiale, con una firenze che porta ancora fresche le ferite della guerra e della distruzione.
Le Officine stanno affrontando una difficile ripartenza e riconversione da azienda belliche a civile, gli impianti di Rifredi, le maestranze e i dirigenti creano nel 1945 la Fondazione, che non punta solo alla rinascita industriale delle officine, ma anche alla rinascita culturale e sociale della città; fra le iniziative, si decide di acquistare un terreno di 4 sulla collina di Montughi, poco distante dall’Ospedale di Careggi. su quel terreno nasce il centro ricreativo e culturale degli operai delle Officine, con impianti sportivi e una arena estiva per concerti e serate di ballo, dove operai (e famiglie), vanno a trascorrere il loro tempo libero.
Nel 1972 Nasce l’Auditorium, che permette di ampliare gli eventi culturali anche nei mesi autunnali e invernali: è l’inizio dell’avventura della FLOG W Live, un locale aperto non solo ai soci che regala, ogni anno, una media di 150 concerti, di ogni genere ed estrazione sociale, che porta a Firenze, da tutta Italia, migliaia di persone ogni settimana.
(The Morlocks nel 2010)
Dal Coro dell’Armata Rossa a Fred Buscaglione, da stelle del Jazz come Ornette Colemann, Don Cherry, solo per dire alcuni nomi dei primi storici anni; sul palco della Flog è passata tutta la storia della musica Rock italiana in ogni sua forma, come CCCP, Diaframma, Ligabue, Marlene Kuntz, Bandardò, MCR, Subsonica, fino a nomi recenti Ministri, Lo Stato Sociale, Il Muro del Canto, Giancane, The Zen Circus.
Tanti anche i nomi internazionali come Mano Negra, Violent Femmes, International Noise Conspiracy, Asian Doub Foundation, Gogol Bordello, Johnny Clarke.
(Giancane e Zerocalcare nel 2018)
FLOG è stata poi per decenni la casa del Festival Musica dei Popoli, nato nel 1979 – a cui si aggiunge nel 1983 la rassegna cinematografica – e che ha nella FLOG la sua casa per 30 delle sue edizioni 42 edizioni, che porta da ogni angolo del mondo gruppi e musicisti sconosciuti al pubblico fiorentino ed italiano, ospita anche numerose edizioni del Rock Contest di Controradio, storica radio fiorentina e toscana.
La Pandemia e la chiusura
Poi arriva il 2020. E la Pandemia.
Il Mondo si ferma e con esso, tutti gli eventi dal vivo con pubblico, i locali e live club italiani chiudono, FLOG compresa. la fine dell’anno vede ripartire alcuni eventi e locali, specie in estate coi concerti e festival all’aperto, ma la FLOG comunica che sarà chiusa anche nel 2021.
Un altro lungo anno di attesa, mentre nel frattempo, la situazione pandemica migliora e altri locali riaprono (ma altri invece, complice la questione economica e la lunga chiusura, chiudono), tanti artisti si dichiarano pronti a organizzare un concertone per favorire la rinascita del locale.
(Lo Stato Sociale nel 2014)
Verso la fine del 2021, esce QUESTO post sulla Pagina FB ufficiale della FLOG, che annuncia imminenti lavori per riaprire in sicurezza e al passo con le nuove normative.
Da lì si viene a sapere che tutto lo staff FLOG W Live è stato rimosso dal nuovo consiglio della Fondazione; si viene a sapere di possibili conversioni dell’auditorium a polo fieristico per eventi fieristici
Nel frattempo, Musica dei Popoli “rinasce” in una nuova forma con un nuovo nome (H/earthbeat Festival) con una nuova partnership (Music Pool) assieme allo staff storico della FLOG, in altre location fiorentine, mentre il Rock Contest di Controradio ha trovato altre sedi.
(I Ministri nel 2013)
E’ di inizio anno le news che sembra che i fantomatici lavori di adeguamento della FLOG siano in fase di partenza (ma per tornare a fare musica o altro?), mentre i lunghi effetti della chiusura hanno portato, purtroppo, la chiusura dello storico ristorante pizzeria accanto al locale, dopo decenni in cui migliaia di frequentatori si sono sfamati dentro il Poggetto.
Alla Flog ci ho visto un botto di concerti, fatto un sacco di serate, ricordo viaggi eroici in motorino al freddo da casa mia a Firenze, quasi un’ora di viaggio, ma quando arrivavi dentro il parchetto della FLOG, entravi dentro e vedevi la sala piena, la gente ballare e cantare, ti passava il freddo, le incazzature del viaggio, la stanchezza e tutto quanto.
(Il Muro del Canto nel 2013)
Dubito a questo punto, vedremo riaprirla; magra la consolazione che invece, locali come il Viper o Glue siano aperti di nuovo e tornati a fare una ricca programmazione, o che la Visarno Arena, il Franchi, Mandela Forum e Tuscany Hall, continuino ad ospitare grandi eventi, oltre ai tanti piccoli locali che fanno e programmano molta musica dal vivo (anche e non solo cover o tribute band).
La FLOG è stata e sarà, per i fiorentini e non solo, il simbolo di una lunga e bella stagione di rock che, a questo punto, non tornerà più ad accogliere.
(Virginiana Miller nel 2013)
Foto © Enrico Bertelli “Taigermen”