Oggi 27 Gennaio si celebra il Giorno della Memoria, istituto nel 2005 dalle Nazioni Unite per ricordare, nella data in cui il 27 Gennaio del 1945, l’Armata Rossa abbatteva i cancelli del Lager di Auschwitz in Polonia.
Tante come sempre (e per fortuna) ancora le iniziative che in Italia si terranno per ricordare questa data e gli effetti della Shoah nel nostro Paese, in cui la persecuzione ebraica (e contro alle minoranze etniche e religiose) erano iniziate anni prima con le Leggi Razziali del 1938 (per non parlare delle persecuzioni e discriminazioni subite dalle comunità italiane nei secoli precedenti), ma è sempre importante, ora più che mai – con i testimoni oculari e i sopravvissuti all’Olocausto ormai quasi tutti scomparsi – far conoscere alle nuove generazioni questa pagina oscura della Storia.
Per questo quest’anno ho pensato di proporvi una serie di Fumetti e Graphic Novel che parlano dell’Olocausto e della Shoah, adatti a tutte le età.
Maus (Art Spiegelman – Einaudi)
Probabilmente il fumetto a livello mondiale più conosciuto sulla Shoah.
Scritto sulla base della storia della propria famiglia, Spiegelman racconta la storia dei suoi genitori dalle prime persecuzioni contro gli ebrei fino alla deportazione, alla liberazione e alla vita dopo la Shoah; uno stile grafico forte e crudo, diventato iconico (con la rappresentazione degli ebrei come topi, rimando all’iconografia dei topi accusati di diffondere la peste nel medioevo, come le accuse agli ebrei di essere “untori”), per una storia che coinvolge dall’inizio alla fine.
Il Complotto: La storia segreta dei Protocolli dei Savi di Sion (Will Eisner – Einaudi)
Il documento che più fu usato per creare l’odio contro le comunità ebraiche fu I Protocolli dei Savi di Sion, una serie di racconti che doveva provare, a detta degli autori, che dietro ai giochi di potere del mondo c’era un grande complotto giudaico e massonico. Eisner, attraverso il fumetto, racconta le origini e i motivi della creazione di una delle più famose e storiche Fake News della storia moderna.
Jan Karski – L’Uomo che scoprì l’Olocausto (Marco Rizzo – Rizzoli Lizzard)
Karski, militare dell’esercito polacco, fu tra i primi, con le sue missioni nella resistenza polacca, a far scoprire e informare il mondo dell’esistenza dei Lager nazisti e dello sterminio degli ebrei; Marco Rizzo, fra i migliori disegnatori italiani nel campo delle graphic novel, ci racconta la sua storia, fatta di catture, evasioni e missioni dentro e fuori da quella tremenda macchina di morte dei campi di concentramento e sterminio del Reich.
La Porta di Sion (Walter Chendi – BD edizioni)
Nel 1938, dalla città di Trieste, Mussolini annuncia le Leggi Razziali.
La scelta non è casuale: Trieste è la città con la comunità ebraica fra le più numerose (dopo Roma e Milano) in Italia; inoltre dal porto di Trieste, molti partono, dall’Italia e dall’Europa, verso la Palestina e il Medio Oriente, in fuga da una Europa sempre più minacciosa e ostile agli ebrei e alle minoranze etniche e religiose. Walter Chendi ci regala, attraverso la storia di Jacob, quel momento storico.
Anne Frank – Diario (David Polonsky – Einaudi)
Tante sono le edizioni a fumetti uscite sul celebre diario di Anna Frank, vittima dell’olocausto, che raccontò la sua esperienza di ebrea nascosta con la sua famiglia in una soffitta nell’Olanda occupata dai nazisti, prima di essere catturata e spedita a morire a Bergen-Belsen.
Sceneggiato da Ari Folman e disegnato da Polonsky, basata sulla versione ufficiale della Fondazione Anna Frank, è la trasposizione a fumetti di una delle testimonianze più toccanti e intense sulle persecuzioni razziali compiute sulla comunità ebraiche in Europa.
Perlasca (Armando Miron Polacco – Becco Giallo)
Giorgio Perlasca fu uno fra le tante persone che osò ribellarsi alla Soluzione Finale e alle persecuzioni ebraiche, rischiando la propria vita per salvare, in una Ungheria occupata dai nazisti e con un governo fantoccio filonazista, oltre cinquemila ebrei, grazie a salvacondotti e identità fittizie, utilizzando una falsa identità da console spagnolo.
Con Matteo Mastragostino alla sceneggiatura e Miron Polacco ai disegni, Becco Giallo ci regala la storia di un uomo riconosciuto “Giusto fra le Nazioni”.
Bartali – La scelta silenziosa di un Campione (Lorena Canottiere – Coconino Press)
Gino Bartali, campionissimo del ciclismo italiano, leggendarie le sue sfide con Fausto Coppi.
Ma pochi, prima del 21° secolo, sapevano di una pagina stupenda, ma segreta, del ciclista toscano: durante la Guerra, Bartali fu “corriere” di falsi salvacondotti e documentati stampati ad Assisi con il quale furono salvati centinaia di ebrei dai rastrellamenti e la deportazione.
I testi di Julian Voloj e i disegna di Lorena Canottiere ci raccontano questa vicenda che valse al campione, nel 2013, l’ingresso del suo nome fra i “Giusti fra la Nazioni”.
Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi (Pietro Scarnera – Coconino Press/Fandango)
Primo Levi fu fra quei deportati che, all’alba del 27 Gennaio 1945, videro arrivare davanti i cancelli di Auschwitz l’Armata Rossa, che poi liberarono lui e gli altri superstiti dal Lager.
Se questo è un Uomo rimane, assieme al Diario di Anna Frank, una delle testimonianze più lette e note sulla Shoah; Pietro Scarnera attraverso questo fumetto ci racconta il Levi uomo, scrittore, appassionato di scienza e chimica e del suo incessante bisogno di raccontare.
Magneto: Testamento (Carmine Di Giandomenico – Marvel/Panini)
Si può raccontare la Shoah attraverso un personaggio mai esistito, per di più spesso calato nel ruolo del Villain?
Magneto, nell’universo X-Men, da sempre fautore della causa mutante e con un profondo odio per il genere umano, sembrerebbe, a un lettore alle prime armi, la persona meno adatta per farlo… ma leggendo nel passato di Magneto, si scopre le sue origini ebraiche, la sua vita sotto la Germania Nazista e che ha vissuto gli orrori di Auschwitz. I testi di Greg Pak e i disegni di Di Giandomenico ci racconta questa fase della vita del mutante, che ha gettato, involotariamente, le basi per l’astio e odio che Magneto prova per il genere umano.
Questi sono solo alcuni dei titoli che potete leggere e comprare, ma ce ne sono tantissimi ancora, un buon elenco lo trovate in questo ottimo articolo de Lo Spazio Bianco di Simone Rastelli, con una interessante riflessione sul mezzo del fumetto per raccontare una delle pagine più buie della Storia dell’Umanità.
Queste opere le farei leggere assolutamente nelle scuole in particola modo Maus e anche il fumetto di Anne Frank. Di quest’ultimo ho apprezzato come siano riusciti a riassumere alcune parti del diario che si ripetevano senza togliere nulla della sua potenza e dolcezza.