La Prima rece non si scorda Mai – Mixed by Erry

Nuovo appuntamento con la Rece cinematografica, con il film tratto dalla storia vera della più grande “azienda” di pirateria musicale della storia italian: Mixed by Erry

La Trama

I fratelli Frattasio (Enrico, Peppe e Angelo) vivono a Forcella, uno dei quartieri più poveri di Napoli, aiutando il padre Pasquale (Adriano Pantaleo – Io speriamo che me la Cavo, Rosa Funzeca, Il sindaco del Rione Sanità), che vive di piccole truffe; Enrico (Luigi d’Oriano – la serie Tv Io non mi arrendo, Ma che bella Sorpresa) vorrebbe fare il DJ ma non ha presenza e verve, finisce a fare le pulizie in un negozio di apparecchi radiotelevisivi; Peppe (Giuseppe Arena – La Febbre, Estate Romana) vive di espedienti mentre Angelo (Emanuele Palumbo – Nostalgia) finisce in prigione per una rissa.

Un giorno, il negozio dove lavora Enrico chiude e svende tutto, Enrico riceve come liquidazione tutti i dischi e le cassette del negozio; decide quindi di proporre ai fratelli un nuovo Business che sembra non aver rischi di avere guai con la Legge: duplicare e vendere cassette realizzate con loro con tutti i migliori successi italiani e internazionali. Dopo un iniziale scetticismo, i tre fratelli vedono il loro diventare un vero Business e raggiungere cifre esorbitanti, ma questo attira le attenzioni delle istituzioni e delle case discografiche, in particolare le attenzioni dell’Ispettore Ricciardi (Francesco Di Leva – Rosa Funzeca, Una Vita Tranquilla, Ti Mangio il Cuore)… Sidney Sibilla (La saga di Smetto Quando Voglio, L’Incredibile Storia dell’Isola delle Rose) porta in scena la storia della pirateria musicale italiana e del suo Boom.

La Regia

Sibilla confeziona un film dai ritmi giusti, dove seguiamo le gesta dei fratelli Frattasio e dell’ascesa (e caduta) del loro “Business”, degli sviluppi e incroci con i fatti della cronaca napoletana e italiana (dalla prima vittoria dello Scudetto del Napoli alle vicende delle guerre di Camorra che coinvolgono Napoli e la Campania fino alle lotte contro il contrabbando e la pirateria), con un film godibile dall’inizio alla fine.

Bella e azzeccatissima la fotografia di Valerio Azzali (Le serie Gomorra e Rocco Schiavone, L’Incredibile Storia dell’Isola delle Rose), che ci proietta nella Napoli a cavallo fra gli anni 70 e 90; ottime le musiche scelte e realizzate da Michele Braga (Dogman, L’Incredibile Storia dell’Isola delle Rose, Freaks Out).

(Angelo/Palumbo, Arena/Peppe e d’Oriano/Erry)

Il Cast

Quasi tutti esordienti in questo film: il trio d’Oriano/Arena/Palumbo molto bravi nel recitare i fratelli Frattasio con le loro diverse sfaccettature e caratteri; bravi anche Di Leva e Pantaleo, in ruoli comprimari ma che rimangono.

Con minore minutaggio, ma altrettanto brave, le performance di Chiara Celotto (Le serie Che Dio ci aiuti e l’Amica Geniale) e Greta Esposito (la serie Il Commissario Ricciardi , Qui Rido Io), nel ruolo delle fidanzate e compagne di Enrico e Peppe. Menzione speciale per Fabrizio Gifuni (La Kryptonite nella Borsa, Romanzo di una Strage, Il Capitale Umano) nel ruolo del rappresentante di musicassette che rifornisce i fratelli Attasio.

(Di Leva/Ricciardi)

La vicenda storica

Il film ovviamente romanza in parte la vera storia dei Fratelli Frattasio e in particolare di Enrico “Dj Erry”, una vicenda che alzò i riflettori sul mercato abusivo della pirateria musicale (che aveva raggiunto livelli tali da arrivare a far arrivare, sulle bancarelle abusive, compilation come quelle di Sanremo o del Festivalbar ancor prima della uscita ufficiale nei negozi.

Il film fornisce anche una fotografia, anche se più sottotraccia, della Napoli in piena guerra di Camorra fra le varie famiglie degli anni 80.

(“DJ Erry” Frattasio in uno dei suoi “negozi”)

Il messaggio finale

Se qualcuno, come era accaduto per L’Incredibile Storia dell’Isola delle Rose, ha accusato Sibilla, con questa versione romanzata, di far quasi passare la Pirateria musicale come una cosa “bella”, il film mostra invece come muoversi, come fecero i Frattasio, in una “zona grigia” che non era ancora normata come il diritto d’autore nella riproduzione musicale, porti prima o poi a conseguenze: ovviamente, nel film, troviamo simpatici i personaggi interpretati dagli attori, ma sappiamo benissimo che, nello stesso istante in cui il trio decide di mettere su il “business” della duplicazione delle cassette, la cosa finirà male per loro.

In conclusione? Un bel film, Sibilla in generale, non mi ha mai deluso e mi ha sempre regalato degli ottimi film, anche questo si conferma tale, andate a godervelo in sala, finché c’è (e se non ce la fate, recuperatelo appena uscirà su Netflix), BUONA VISIONE!!!

Foto & Video © O1 Distribution/Groenlandia/Aventi diritto – 2023

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.