Banksy. Realismo Capitalista a Livorno – la Street Art è diventata Capitale o è il Capitale che è diventata Arte?

Se capitate in Toscana e amate la moderna Street Art, avete tempo fino al 10 Aprile per visitare, al polo culturale Museo della Città di Livorno, la mostra “Banksy. Realismo Capitale. An Unauthorized Exhibition”.

Banksy: Artista, attivista o abile marketing?

Ad oggi nessuno sa chi ci sia dietro il nome d’arte di Banksy, il poliedrico artista britannico, che è diventato l’artista simbolo e icona della Street Art degli anni 2000, fautore di provocazioni che colpiscono il mondo della politica internazionale, dei temi sociali e della difesa dell’ambiente, attraverso opere quasi mai autorizzate su muri o installazioni abusive all’interno di musei od eventi.

Nel corso degli anni molte ipotesi sulla identità (o le identità) dietro questo nome d’arte sono state molteplici, così come i tentativi di monetizzare le sue opere, anche senza il suo consenso, da alcuni considerate strategie di marketing organizzate dallo stesso artista; ma Banksy ha anche mostrato, attraverso sue opere realizzate in teatri di guerra come la Cisgiordania o di recente, in Ucraina, una attenzione per temi sociali di carattere mondiale, esponendosi in prima persona.

L’originale diventa riproducibile

Attraverso le serigrafie ufficiali, che riproducono alcune delle più famose ed iconiche opere realizzate dall’artista in giro per il Mondo, facciamo un viaggio nei tanti temi affrontati da Banksy: dagli effetti della guerra, al cambiamento climatico, passando anche per temi come la censura su internet e sulla stampa o temi legati all’arte stessa e alla speculazione economica che vive oggi. La mostra espone anche, attraverso installazioni video, anche alcune delle performance più famose dell’artista, come quella realizzata a Venezia nel 2019, per sostenere la protesta ambientalista contro le Navi da Crociera che approdano a Venezia.

Non solo Banksy

Il Museo della Città di Livorno, nato fra il 2017 e il 2018, prima come sede per ospitare le collezioni civiche e d’arte contemporanea, poi dal 2020, diventato esclusivamente polo espositivo culturale della città, specie per mostre legate all’arte moderna e contemporanea, come quella dedicata a Modigliani nel 2020, per il centenario della Morte.

E’ stata visibile fino a pochi giorni fa la mostra “Piero Gilardi. Tutto ciò che è, è nella Natura”, dedicata a Piero Gilardi, artista torinese scomparso recentemente, con una antologica dedicata ai suoi Tappeti-Natura, celebri opere che riproducono, in maniera realistica, ambienti naturali (Gilardi è tornato molto di tendenza grazie anche all’ “endorsement” fatto da Giovanni Mucciaccia, che ha diverse opere dell’artista nella sua collezione, come dichiarato durante una intervista con Dario Moccia); ma la mostra ha anche offerto una sguardo sulle produzioni politiche e attiviste di Gilardi, specialmente legate alle proteste sindacali contro la FIAT di Torino nella sua città.

Sicuramente la presenza di un polo museale come questo è una bella occasione per attirare un turismo diverso e non solo di passaggio come quello dei crocieristi, che arrivano a Livorno e la vedono solo come base di arrivo e ripartenza per tour che toccano solo Pisa e Firenze: un peccato però, se posso permettermi, aver nuovamente messo in magazzino, in questo modo, molte delle opere che, con il Museo, avevano finalmente una visibilità al pubblico livornese e non solo: spero, a breve, l’amministrazione possa trovare una nuova e adeguata sede per le collezioni civiche.

Livorno vale una visita

La visita alla mostra è anche una occasione per scoprire una Livorno che solo negli ultimi anni ha scoperto un potenziale come meta turistica. Ritagliatevi una giornata per visitare lo storico quartiere della Venezia, con numerosi edifici, civili e religiosi, degni di nota; o visitare la Terrazza Mascagni e le strutture ottocentesche dei Bagni Pancaldi, fra i primi bagni moderni nati nel 19° secolo in Italia; ma anche altri musei, come Villa Mimbelli, che ospita il Museo Fattori, o lo splendido Acquario Diacinto Cestoni, il terzo più grande in Italia, solo per citare alcune delle attrattive culturali della città.

Banksy. Realismo Capitalista. An Unauthorized Exhibition.

17 Dicembre 2022 – 10 Aprile 2023

Museo della Città di Livorno -Polo Culturale Bottini Dell’Olio

Piazza del Luogo Pio, Livorno

Intero 12,00 €

Ridotto 8,00 € (under 18 / over 65 anni)

Ridotto scuole 2,00 €

Visite guidate per gruppi max 25 persone 50,00 €

Biglietti Online QUI

Foto & Video © aventi diritto

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