Oggi, complice anche la difficile situazione internazionale che coinvolge l’Europa con il conflitto fra Ucraina e Russia, è passato in secondo piano un anniversario di una strage legata in modo molto stretto alla nostra storia nazionale e a diverse (e ancora poco chiare) vicende italiane: la Strage di Portella delle Ginestre.
Continua a leggere1° Maggio
1° Maggio 1991: Elio & le Storie Tese al Concertone – Cronaca di una delle censure più incredibili (e frettolose) della RAI
Oggi ricorre il trentennale di uno degli esempi più clamorosi di censura in diretta della Storia della RAI, in particolare legato al Concerto del 1° Maggio del 1991.
Vi parlo dell’ormai leggendaria Performance di Elio & le Storie Tese sul Palco di Piazza San Giovanni, dove portarono la canzone “Sabbiature” totalmente a sorpresa.
Continua a leggereCelebrare il Primo Maggio, nell’era della Pandemia
Quest’anno, dobbiamo celebrare, giocoforza, le nostre feste nazionali non nelle piazze e nelle vie delle nostre città, come da tradizione.
E’ successo per il 25 Aprile, succede oggi per il 1° Maggio.
70 Anni fa, Il 1° Maggio si tinse di Sangue…..
Il 1° Maggio del 1947 sulla Sicilia splendeva un bel sole.
Concerti Resistenti Foto -Gallery
Le foto gallery dei concerti per il 70° anniversario della Resistenza a Fornacette (PI) e Empoli andati in scena il 25 Aprile e 1° Maggio.
70° Resistenza @ Fornacette
70° Resistenza & Festa 1° Maggio @ Empoli
BUONA VISIONE !!!
Appino – Il Lavoro nobilita l’Uomo
Il lavoro mobilita l’uomo
Tempo che non sei denaro
ho sete ma non di gloria
regalami un cielo stellato
e un po’ della più dolce noia
Per fare i conti non basta
una penna o un calcolatore
ma chiudere gli occhi aiuta
e un po’ del mio vino migliore
Hai labbra un po’ screpolate
ma c’è una fontana più in la
Lavoro che non hai pagato
in altra valuta è il salario
non sei certo tempo sprecato
ma troppo fiscale è l’orario
Devo darti ragione
e brindo alla tua nobiltà
è che ti han ridotto a prigione
contro la tua volontà
Il lavoro mobilita l’uomo
è questa la verità
I giorni in cui hanno deciso per me son lontani ormai
oggi lo stronzo che sono l’ho scelto da me
penso e ripenso ai visi sbiaditi di tanti anni fa
qualcuno là c’è rimasto e nemmeno lo sa
Amore che non ti ho capito
mi spiace non ti ho mai cantato
ma in tanti e più bravi l’han fatto
che un po’ mi sembrava scontato
E questo forse è il mio ruolo
che certo non cambierà il mondo
ma tu prova a guardar di traverso
non cambia ma è più rotondo
Hai labbra dolci di creta
ed una lingua d’atleta
I giorni in cui ero un vento d’estate son lontani ormai
oggi sono aria viziata da fumo e caffè
penso e ripenso a quel che non ho fatto e perché mai
molto capisco e qualcosa mi sfugge lo sai
I conti li vedi da te
il tempo l’ho sempre ammazzato
a lavoro giusto quello che ho dato
l’amore non l’ho mai negato