1° Maggio 1947: La Festa del Lavoro si tinge di Sangue

Oggi, complice anche la difficile situazione internazionale che coinvolge l’Europa con il conflitto fra Ucraina e Russia, è passato in secondo piano un anniversario di una strage legata in modo molto stretto alla nostra storia nazionale e a diverse (e ancora poco chiare) vicende italiane: la Strage di Portella delle Ginestre.

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1° Maggio 1991: Elio & le Storie Tese al Concertone – Cronaca di una delle censure più incredibili (e frettolose) della RAI

Oggi ricorre il trentennale di uno degli esempi più clamorosi di censura in diretta della Storia della RAI, in particolare legato al Concerto del 1° Maggio del 1991.

Vi parlo dell’ormai leggendaria Performance di Elio & le Storie Tese sul Palco di Piazza San Giovanni, dove portarono la canzone “Sabbiature” totalmente a sorpresa.

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Celebrare il Primo Maggio, nell’era della Pandemia

 

(Foto © CGIL/FB – 2020)

Quest’anno, dobbiamo celebrare, giocoforza, le nostre feste nazionali non nelle piazze e nelle vie delle nostre città, come da tradizione.

E’ successo per il 25 Aprile, succede oggi per il 1° Maggio.

 

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Concerti Resistenti Foto -Gallery

Le foto gallery dei concerti per il 70° anniversario della Resistenza a Fornacette (PI) e Empoli andati in scena il 25 Aprile e 1° Maggio.

(Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” - 2015)

(Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” – 2015)

 

70° Resistenza @ Fornacette 

(Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” - 2015)

(Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” – 2015)

 

70° Resistenza & Festa 1° Maggio @ Empoli

BUONA VISIONE !!!

Appino – Il Lavoro nobilita l’Uomo

Il lavoro mobilita l’uomo

Tempo che non sei denaro
ho sete ma non di gloria
regalami un cielo stellato
e un po’ della più dolce noia

Per fare i conti non basta
una penna o un calcolatore
ma chiudere gli occhi aiuta
e un po’ del mio vino migliore

Hai labbra un po’ screpolate
ma c’è una fontana più in la

Lavoro che non hai pagato
in altra valuta è il salario
non sei certo tempo sprecato
ma troppo fiscale è l’orario

Devo darti ragione
e brindo alla tua nobiltà
è che ti han ridotto a prigione
contro la tua volontà

Il lavoro mobilita l’uomo
è questa la verità

I giorni in cui hanno deciso per me son lontani ormai
oggi lo stronzo che sono l’ho scelto da me
penso e ripenso ai visi sbiaditi di tanti anni fa
qualcuno là c’è rimasto e nemmeno lo sa

Amore che non ti ho capito
mi spiace non ti ho mai cantato
ma in tanti e più bravi l’han fatto
che un po’ mi sembrava scontato

E questo forse è il mio ruolo
che certo non cambierà il mondo
ma tu prova a guardar di traverso
non cambia ma è più rotondo

Hai labbra dolci di creta
ed una lingua d’atleta

I giorni in cui ero un vento d’estate son lontani ormai
oggi sono aria viziata da fumo e caffè
penso e ripenso a quel che non ho fatto e perché mai
molto capisco e qualcosa mi sfugge lo sai

I conti li vedi da te
il tempo l’ho sempre ammazzato
a lavoro giusto quello che ho dato
l’amore non l’ho mai negato