Per non dimenticarli….

(Foto © Newsweek & aventi diritto - 2014)

(Foto © Newsweek & aventi diritto – 2014)

Nel 2014 sono tanti i fotografi e videomaker inviati nei fronti più caldi e pericolosi del Mondo che hanno perso la vita facendo quello che piaceva a loro: bloccare in uno scatto e in una ripresa la follia delle guerre e dei drammi umani e renderli parte della storia del mondo, diffondendo poi quelle immagini attraverso i Media.

Il Newsweek gli ha reso omaggio, Io replico linkandovi questo articolo uscito sul loro sito QUI .

Grazie per la vostra dedizione, le vostre immagini rimarrano a memoria del vostro operato e permetteranno di ricordare gli orrori di cui anche voi siete stati vittima. Non dimenticheremo, promesso.

Quando una Foto congela un attimo di Storia – Jeff Widener, 1989

Ritorna dopo una lunga assenza una rubrica piaciuta molto, ma che ho lasciato un pò stare per questioni di altri progetti in contemporanea e tempo.

Oggi ricorre l’anniversario della conclusione cruenta e mostruosa di quella che fu definita all’epoca la “primavera cinese”, la rivolta che una folta moltitudine di giovani studenti, intellettuali e operai cinesi che con la loro rivolta dettero il via come una miccia a quella detonazione di rivolte e proteste che portarono nel 1989 alla caduta di numerosi regimi comunisti dell’Est Europa (evento che fu conosciuto anche come “Autunno delle Nazioni”) e che portarono nel 1991 alla fine della Guerra Fredda.

Centro delle proteste e vetrina sul Mondo fu Piazza Tienanmen (letteralmente “Porta della Porta Celeste”), l’immensa piazza davanti alla Città Proibita: dal 15 Aprile un presidio permanente di proteste si tenne per settimane sulla piazza, dove i protestanti chiedevano democrazia e una maggiore apertura del governo cinese al pluralismo politico; alcuni membri del Partito Comunista Cinese sembravano essere propensi a un dialogo con queste proteste, ma alla fine le pressioni di Li Peng, Primo Ministro del Governo e di Deng Xiaoping al partito fecero virare per una repressione brutale delle proteste, che inizio con l’intervento massiccio dell’Esercito a Pechino nella notte fra il 3 e 4 Giugno del 1989, che si risolse in un autentico massacro di civili (ad oggi si stimano cifre fra i 1000 e più di 2000 morti fra i soli civili, cifre approssimative sulle possibili vittime militari).

L’immagine che ha fatto il giro del mondo è questa, nota come “Il rivoltoso sconosciuto”, scattata dal fotografo dell’Associated Press Jeff Widener.

(Foto © Jeff Widener & Associate Pres - 1989)

(Foto © Jeff Widener & Associate Pres – 1989)

 

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