Caparezza
Tonight @ Settembre Prato: Caparezza
Settembre Pratese Week
Da stasera e per tutta la settimana il sottoscritto sarà impegnato con il Settembre pratese, ricco contenitore di eventi musicali e non solo in scena a Prato, organizzato dai bravissimi ragazzi della Fonderia Cultart.
QUI trovate la Pagina FB ufficiale che vi rimanda al sito con tutti i dettagli, il programma e gli ospiti, io sarò lì a fotografare l’evento.
Venite anche voi a Prato !!!!
Si comincia stasera con Interpol e Piqued Jacks
Caparezza – China Town
Non è la fede che ha cambiato la mia vita, ma l’inchiostro
che guida le mie dita, la mia mano, il polso.
Ancora mi scrivo addosso amore corrisposto
scoppiato di colpo come quando corri Boston!
Non è la droga a darmi la pelle d’oca ma
pensare a Mozart in mano la penna d’oca là
sullo scrittoio a disegnare quella nota Fa
la storia senza disco nè video nè social.
Valium e prozac non mi calmano datemi un calamo o qualche penna su cui stampano
il nome di un farmaco.
Solo l’inchiostro cavalca il mio stato d’animo,
chiamalo Ippotalamo,
lo immagino magico tipo Dynamo
altro che Freud, un foglio bianco,
per volare alto lo marchio come le ali di un Albatros.
Per la città della China mi metto in viaggio, da bravo,
pellegrinaggio ma non a Santiago, vado a China Town.
Vado dagli Appennini alle Ande,
nello zaino i miei pennini e le carte,
dormo nella tenda come uno scout,
scrivo appunti in un diario senza web lay-out.
China Town.
Il luogo non è molto distante,
l’inchiostro scorre al posto del sangue,
basta una penna e rido come fa un clown,
a volte la felicità costa meno di un pound.
China Town, il mio Gange
la mia terra santa
la mia mecca.
Il prodigio che da voce a chi non parla
a chi balbetta.
Una landa lontana
come un amico di penna
dove torniamo bambini come in un libro di Pennac.
Li si coltiva la pazienza degli amanuensi,
l’inchiostro sa quante frasi
nascondono i silenzi.
D’un tratto esplode
come un crepitio di mortaretti
come i martelletti della olivetti di Montanelli.
Le canne a punta cariche di nero fumo,
il vizio,
di chi stende il papiro come uno scriba
egizio.
Questo pezzo lo scrivo
ma parla chiaro,
nell’inchiostro mi confondo
tipo caccia al calamaro.
Sono Colombo
in pena,
che se la rema
nell’attesa di un attracco nella rena
salto la cena.
Scende la sera,
penna a sfera
sulla pergamena
ma, non vado per l’America
sono diretto a China Town.
Vado dagli Appennini alle Ande,
nello zaino i miei pennini e le carte,
Dormo nella tenda come uno scout,
scrivo appunti in un diario senza web lay-out.
China Town.
Il luogo non è molto distante,
l’inchiostro scorre al posto del sangue,
basta una penna e rido come fa un clown,
avvolte la felicità costa meno di un pound.
E’con l’inchiostro
che ho composto
ogni mio testo.
Ho dato un nuovo volto
a questi capelli da Billy Preston.
Il prossimo concerto
spero che arrivi presto,
entro sudato nel furgone
osservo il palco spento.
Lo lascio lì dov’è,
dal finestrino il film è surreale
da Luis Borruel,
arrivo in Hotel e,
la stanza si accende, è quasi mattino,
c’è sempre una penna sul comodino.
China Town.
Il luogo non è molto distante,
l’inchiostro scorre al posto del sangue,
basta una penna e rido come fa un clown,
avvolte la felicità costa meno di un pound.
Altri testi su: http://www.angolotesti.it/C/testi_canzoni_caparezza_1135/testo_canzone_china_town_1876401.html
Tutto su Caparezza: http://www.musictory.it/musica/Caparezza
Tutto su Caparezza: http://www.musictory.it/musica/Caparezza
Dalla a Me – Rezophonic
DALLA A ME
Mettiamo un tubo dall’Africa all’aeroporto di Milano
Arrivo ai controlli con la boccia d’acqua in mano
Ogni volta mi fanno buttare l’acqua
La butterei dentro al tubo e fanculo i sensi di colpa
Ho idee per cambiare il mondo
Ma per realizzarle non mi bastano i soldi sul conto
E’ come nel poker, svoltiamo
Soltanto se ci arriva una buona mano
Una ricetta da inventare
Dalla a me
Una capa per pensare
Dalla a me
Se hai violenza da sfogare
Dalla a me
Se ti senti da sola baby
Dalla a me
Io sicuramente non la spreco
Io sicuramente non la spreco
Io sicuramente non la spreco
Io sicuramente non la spreco
Ho un’amica, super fica
Che sta con uno che non la merita mica
Lui era in viaggio in Africa e l’ha tradita
Mentre la consolo penso Viva l’Africa
Vorrei un telecomando come Sky
Così quando ti imbarazzi metti in pausa e te ne vai
Vai vai hasta luego
Se parlate troppo di cazzate me ne vado perché il tempo non lo spreco
Se non ti va di lavorare
Dillo a me
Se hai qualcosa da buttare
Dalla a me
Della musica da esportare
Dalla a me
Una voce per scaldare i cuori
Dalla a me
Io sicuramente non la spreco
Io sicuramente non la spreco
Io sicuramente non la spreco
Io sicuramente non la spreco
Dalla a me se non ti va
A me se non ti da
Quello che ti dava prima
Me lo ridarà
Dallo a me che non ti pentirai
Non lo richiederai mai
Dallo a me non si sa mai
E’ sempre vuoto il mio piatto
Finisco tutto sarebbe brutto
Dallo a me di certo non lo butto
Non è avanzato quello che mi hai dato
Non l’ho sprecato non l’ho sprecato
Se c’è solo un’occasione
Dalla a me
Un confronto d’opinione
Dallo a me
La finale del mondiale
Dalla a me
Una vittoria da gridare
Dalla a me
Io sicuramente non la spreco
Io sicuramente non la spreco
Io sicuramente non la spreco
Io sicuramente non la spreco
Zio io sicuramente non la spreco
Tipo che reppo due volte reppo con l’eco
La vita, fra, mi ha dato un’occasione sola
Tu ritenta se sarai più fortunato
Se ti ha dato un’occasione sola
Zio io sicuramente non la spreco
Puoi riavere tutto ma il tempo
di sicuro non lo danno indietro
tu dalla a me zia lo sai che ci tengo
zero soldi dentro allora zero tempo
A me pare che non spreco davvero
Oltre che fresco kilometri zero
Guerriero sul serio non vado a carbone
Dammi un vecchio brano che ne faccio un campione
Dammi un cartone ne faccio una bici
Dammi la metro la prendo come JZ
Scarti alchimia La chiami energia
Alternativa come la roba mia
Sono felice che il capo mi ha licenziato
Uno come me per quel lavoro era sprecato
Non voglio mischiarmi con la brutta gente
anche se butta male non si butta niente come il maiale
Faccio la differenziata umido e secco lunedì
Il tuo cd di plastica lo butto il giorvedì
Siamo fatti al 70% d’acqua
Ma tu sprechi più degli altri, fai acqua da tutte le parti
Se hai paura di sbagliare
Dalla a me
Se hai la febbre da cavallo
Dalla a me
Un talento da lanciare
Dallo a me
Se hai del tempo da buttare
Dallo a me
Io sicuramente non la spreco
Io sicuramente non la spreco
Io sicuramente non lo spreco
Io sicuramente non lo spreco
Il Nuovo singolo dei Rezophonic , progetto sempre da sostenere contro lo spreco dell’Acqua e delle risorse primarie in generale.
Se non serve a te, Dalla a Me
Non me lo posso permettere – Caparezza
Come medico non posso farmi un tattoo sulla faccia, non me lo posso permettere
come donna ho peli sulle gambe e le braccia e non me li posso permettere
quando supero gli ‘anta metto su panza, lascio i capelli sul pettine
vorrei provarci con te, ma ho la faccia da rettile, non me lo posso permettere
pensioni come i senatori non me le posso permettere
stasera niente cena fuori, non me la posso permettere
e tra l’altro qui passano i mesi ma non ho riscosso per niente, man
era meglio la Roma dei sette re, di un futuro che fa bubu settete
non me lo posso permettere, non me lo posso permettere
non me lo posso permettere… quindi ti dico di no!
Non me lo posso permettere, non me lo posso permettere
e non ci devo riflettere, te lo dico a chiare lettere,
non me lo posso permettere… quindi ti dico di no!
Un energumeno mi tampona, io mica fiato, non me lo posso permettere
chiedi lumi tu, Looney Toons, sarei l’ osso per Ettore
credo nell’onestà, la disillusione non me la posso permettere
ma la bici l’attacco con 4 catene, troverò un posto per metterle
scordare l’Hatù e poi fare del sesso, non me lo posso permettere
sbagliare la curva e tifare lo stesso, non me lo posso permettere
vorrei buttarmi in un’impresa come un opossum nel nettare
finisce che invece mi butto di sotto ed è meglio di no.
Non me lo posso permettere, non me lo posso permettere
e non ci devo riflettere, te lo dico a chiare lettere,
non me lo posso permettere… quindi ti dico di no!
Mayday, ripetere, segnali dal cosmo nell’etere,
anni 10, parola d’ordine: “Non me lo posso permettere!”
invasioni di freegani, militari davanti ai containers
cibo buttato dall’ipermercato e la rabbia di Atene
giro tondo, casca il mondo, casca la company
nel limbo, collezionisti sul lastrico, sotto l’asta di Sotheby’s
vorrei dormire sereno ma mi sveglio sempre all’alba
mi sa che serve un colpo gobbo degno di Esmeralda
Non me lo posso permettere, non me lo posso permettere
e non ci devo riflettere, te lo dico a chiare lettere,
non me lo posso permettere, non me lo posso permettere
non me lo posso permettere… quindi ti dico di no!