Le ultime notizie delle prospettive per il settore Cinema e le sale nel 2021, a una prima lettura, sembrano gettare luci oscure per le abitudini dei cinefili.
Infatti, gli annunci a Novembre e Dicembre, prima della Disney e ora della Warner, che vedranno i film del 2021 privilegiare le piattaforme streaming delle suddette case (oltre all’annuncio, freschissimo, che nel 2021 HBO Max sbarcherà in Italia), da molti è stato interpretato come la pietra tombale sulle sale e multisale cinematografiche a favore della visione streaming e dei film on demand.
Ma non è proprio così, a mio giudizio.
Universal & Sony le prime a cedere allo Streaming
Le prime a capire che, a causa della Pandemia, la ricezione nelle sale e le proiezioni avrebbero avuto enormi problemi (e, di conseguenza, grosse perdite economiche, specie per i Blockbuster) e che, una via per ridurre perdite e avere guadagni era lo streaming legale e on Demand, sono state Universal e Sony, che hanno piazzato i loro film (che erano in uscita appena a ridosso dell’esplosione della Pandemia in tutto il Mondo) sulle varie piattaforme (Amazon Prime sopratutto), che furono seguite, a stretto giro di ruota, dalla decisione della Disney di riversare il secondo capitolo di Trolls su Disney +.
La questione aveva portato feroci polemiche dai gestori americani delle sale, che promettevano anche boicottaggi e ritorsioni future verso le case cinematografiche che avrebbero annullato le proiezioni in sala.
La Pandemia sposta tutti i film a fine 2020, anzi No, 2021.
Le case sembrano inizialmente ottimiste e spostano molte delle uscite dei titoli di punta (Disney in primis, specie i primi della nuova fase del Marvel Cinematic Universe) a fine 2020; poi l’evidenza della Pandemia, i numeri altissimi di contagi e vittime, specie nei mercati di punta USA e Europa, importantissimi per le aziende, fanno spostare tutto al 2021.
Disney, Warner, Sony, tutte spostano i loro blockbuster e titoli di punto di mesi in mesi, diventa quasi una farsa, che scombina di mese in mese le scalette, le uscite previste, brucia settimane di lanci promozionali, trailer rilasciati (diventa assurda, ad esempio, tutta la situazione dei film DC, presentati in pompa magna al Panel della DC Comics, che, uno alla volta, vedono annullate le uscite previste a fine 2020 e agli inizi del 2021), soldi che difficilmente, le Major recupereranno.
Disney sposta tutto in Streaming, Warner punta sul Tandem Sale-Streaming
Novembre e Dicembre hanno visto le decisioni di Disney e Warner di riversare sulle rispettive piattaforme (Disney+ e HBO Max) i film previsti nel 2021, hanno fatto gridare a molti la fine delle Sale.
Ma non credo sia così.
Partiamo intanto dal fatto che Warner ha annunciato che i suoi film usciranno in contemporanea sia nelle sale (ove saranno aperte e sarà possibile) e in streaming, il che fa sperare che, nella seconda metà del 2021 (o anche nella prima, è notizia che le sale cinematografiche sono chiuse in Italia fino al 15 Gennaio, quindi si può sperare che nel mese di Febbraio le sale italiane siano nuovamente aperte), alcuni dei Blockbuster saranno nelle sale.
Credo quindi che avremo nel 2021 una convivenza Sale-Streaming, con film che usciranno in contemporanea in entrambe le tipologie, per accontentare chiunque (da chi in sala non sente ancora di andare, a chi invece vorrà andare in sala appena possibile, appena riapriranno), che potrebbe smettere nel 2022, quando le condizioni nella Pandemia verranno meno e torneremo ad avere film probabilmente prima in sala e dopo On Demand in Streaming.
Le sale sopravviveranno quindi? è lecito pensare che alcune catene (anche americane) cesseranno di esistere (ma è realistico pensare che aziende come Netflix o Amazon Prime, ma anche Major come Disney e Warner, compreranno circuiti di sale per usarli per proiettare i loro film (Già Netflix si stava muovendo in tal senso), molti cinema minori o d’essai potrebbero sparire, purtroppo (anche se molti cineclub italiani, ad esempio, stanno attivando campagne di crowfunding per sostenere la loro attività), mentre almeno i multisala più radicati e noti, dovrebbero ripartire senza troppi problemi.
Sicuramente, per ripartire, ci sarà da mettere in conto probabili maggiorazioni sul prezzo del biglietto, per recuperare le perdite, oltre che dei beni di consumo (bibite, patatine e snack – quando sarà di nuovo consentita la vendita di tali prodotti nei cinema), ma credo che, una volta che il vaccino inizierà ad essere diffuso capillarmente nei Paesi, una volta acquisita l’immunità di gregge e abbassato radicalmente i numeri del contagio, il pubblico tornerà nelle sale, per recuperare la normalità e la quotidianità che abbiamo perso, con la Pandemia.
Vi lascio con una bella analisi di Victorlazlo88 sulla questione
Il resto, lo vedremo solo nel nuovo anno.
L’unica cosa positiva è che almeno la Warner trasmetterà sia in streaming che in sala. Non credo che sarà la fine delle sale cinematografiche, però comunque questo sarà decisamente un brutto colpo e mi dispiace tantissimo.
Credo la scelta per le case e le sale sia stata inevitabile, vista la situazione.
L’unico mercato che è ripartito è quello asiatico e cinese, ma sta andando bene solo ai titoli di casa, mentre quelli stranieri faticano al momento.
Credo che anche la Disney, alla fine, nel 2021 lancerà i film sia in sala che in streaming su Disney+, magari con qualche giorno di distacco, per alcuni titoli (penso a quelli Marvel ad esempio)
Vedremo. Io non vedo l’ora che arrivi questo vaccino. Anche se ci vorrà un pò di tempo quello almeno sarà un nuovo inizio per i cinema.
sicuramente con le vaccinazioni e l’immunità di gregge, la gente tornerà a frequentare anche le sale…. a regola, dal 16 gennaio (quando finisce il decreto ora in vigore) teatri e cinema riaprono
Victorlazlo88 mi ha fatto spanciare quando ha recensito Fuga di cervelli: hai visto il video in questione?
si lo seguo da tempo ormai, sa alternare video demenziali a seri molto bene
Il suo unico difetto è la logorrea: in alcuni casi (come il video che ti ho citato prima) la lunghezza delle sue recensioni è giustificata dal gran numero di punti che va a toccare, in altri casi invece almeno il 50% di ciò che dice si potrebbe tagliare o spiegare con molte meno parole. Grazie per la risposta! 🙂
prego, grazie a te come sempre dei commenti ^^