Guida Semiseria alle Politiche 2018 (sottotitolo: scegliete voi il vostro Contrappasso Dantesco)

(Foto © Ministero dei Meme – FB 2018)

Ci siamo, Domenica 4 Marzo si vota.

Prima di consegnarmi ad almeno 48 Ore di silenzio social, vi lascio con una semiseria guida al voto e alle Politiche 2018, con gli schieramenti e come si vota.

PRIMO: ANDATE A VOTARE, LAZZARONI

Sì lo so che ora fa tanto alternativa “io non voto tanto non cambia nulla é tutto un MagnaMagna” e altre amenità simili, ma se non votate, almeno abbiate dopo la decenza per i prossimi cinque di STARE ZITTI e non LAMENTARVI.

E’ statistica che ci sia almeno un partito o un movimento politico che venga incontro alle vostre capacità intellettuali (cit.) o che abbia almeno un punto del programma in cui vi riconoscete, quindi andate a votare, leggendovi (avete una notte intera davanti e tutta la giornata di domani) i programmi e valutando le proposte. 

SCHEDA BIANCA O NULLA? Ok, non vi riconoscete in nessun partito? benissimo, andate lo stesso a votare e potete o lasciare la scheda bianca o scriverci qualche bischerata ( o dare il vostro a Lo Imperatore, per esempio) e renderla nulla.

NON FATE PERDERE TEMPO CON STRONZATE

Evitate buffonate come proteste plateali ai seggi, portarvi la biro da casa, chiedere di mettere a verbale le vostre proteste: Se non lo fate per voi stessi (e per evitare di essere ricordati per degli emeriti bischeri complottisti), fatelo per rispetto a TUTTI quelli che vivranno quasi 48 ore dentro i seggi a contare, scrutinare, verificare e discutere (coi rappresentanti di seggio) ogni singolo voto per darvi il risultato finale…. voi mettete 5 minuti a votare, loro staranno quasi due giorni lì, un po di rispetto e meno stronzate quindi (e NON postate la foto del vostro voto su FB, oltre ad annullarlo, commettete un reato, idioti).

COME SI VOTA

Attenzione, quest’anno c’è il nuovo sistema elettorale del Rosatellum, quindi è cambiato il metodo di voto, ecco un video che vi spiega come si vota:

Questo invece vi spiega la novità del tagliando antifrode e del perchè non dovete inserire voi la scheda nell’urna:

Insomma, avete tutti gli elementi per votare in modo corretto sulla scheda.

OK MA CHI VOTIAMO? Ecco la parte difficile per voi viene ora: a meno che non siate vissuti fino a ieri in una grotta, sapete quale sono le squadre in campo, ma qui vi offriamo una carrellata delle principali formazioni (e per i simboli ringrazio il buon Gabriele Maestri e il suo Blog curatissimo sui simboli politici, visitatelo):

PD/+ Europa/ Civica Popolare/Insieme

 

 

 

 

 

 

 

E’ diciamo la squadra uscente di governo, che ha lavorato (con alcune defezioni più o meno eccellenti) nel quinquennio 2013-2018.

A guidare la coalizione il PD di Renzi, che punta, dopo cinque anni con i governi Letta/Renzi/Gentiloni, aver accompagnato alla porta la “ditta” Bersani/D’Alema/Fassina e costruito il partito sulla sua linea di pensiero (anche se ha ancora qualche corrente come quella di Orlando o Emiliano) a conquistare il primo vero governo di maggioranza a sua guida; ad affiancarlo come seconda probabile forza la lista della Bonino +Europa (che raccoglie i Radicali e i centristi di Tabacci), che dovrebbe attirare i voti a sinistra assieme al multiforme Insieme (che racchiude fra gli altri i Socialisti di Nencini, i Verdi e altre realtà), mentre per i centristi schiera Civica Popolare (il soggetto nato dalle ceneri dell’AP di Alfano) della Lorenzin.

PRO: Cinque anni di governi di larghe intese (anche con FI, l’allora SEL e centristi) hanno prodotto dei risultati, seppur minimi, ma dei risultati: se incoraggiano dopo anni i dati sull’occupazione e la ripresa economica (anche se al momento più con contratti a termine e con la riforma dell’Art.18), ha anche riacquistato una certa credibilità UE (anche se non ci ha permesso di fare debito per reinvestire nella ripresa, finora); sul fronte delle battaglie civili, se la sconfitta più pesante è quella sul mancato realizzarsi dello Ius Soli moderato per gli stranieri nati in Italia e con requisiti per la cittadinanza, ha comunque incassato traguardi importanti su unioni civili (seppur con qualche mancanza come la Stepchild Adoption), fine vita, leggi sul Dopo di Noi, e anche sul campo della salute, come il ritorno all’obbligo vaccinale per contrastare la crescente disinformazione social sulla materia; sul fronte istruzione e cultura, alcuni risultati come la fine progressiva del precariato scolastico o la riforma delle soprintendenze e dei poli museali, con concorsi internazionali che hanno portato esperti direttori italiani e stranieri nei principali siti museali e archeologici … piccoli ma costanti passi quindi, che se vedessero questa coalizione riconfermarsi, potrebbe portare altri risultati nella prossima legislatura.

CONTRO: Il PD di Renzi arriva alla tornata elettorale non con il ruolo di favorita: la sconfitta referendaria dell’Italicum nel 2016 ha spaccato il partito, indebolito la figura del Segretario, unita alla difficoltà di portare a termine quella riforma del sistema parlamentare su cui puntava per un rinnovamento totale della politica italiana.

Può farcela a essere il primo partito? i sondaggi dicono di no, ma i sondaggi italiani hanno dimostrato negli anni un serio distacco dal voto reale e del non saper capire il voto dell’elettorato “fluido”…. i voti a sinistra sperano arrivi verso la Bonino e Insieme, ma mai come a questo giro, potrebbero essere un pugno di voti a determinare la coalizione vincente; l’anello debole e fonte di possibili problemi sono Civica Popolare, ammesso che raggiunga il quorum ovvio.

IPOTESI % DI VOTO: PD 25-30% – +Europa 3-4% Insieme 1-2% Civica Popolare 1-2%

Forza Italia/Lega/Fratelli d’Italia/Noi con l’Italia

 

E’ fantastico questo 1994 (cit.)…. Berlusconi, pur impossibilitato a candidarsi per i suoi trascorsi penali, è riuscito, almeno sulla carta, a ricompattare il centrodestra; resuscitata Forza Italia, ha imposto come possibile Presidente del Consiglio, se ottiene la maggioranza, Tajani (attualmente in UE); al suo fianco, la Lega de-padanizzata di Salvini, i Fratelli d’Italia della Meloni (ma con l’Ombra di Crosetto sempre dietro ben visibile) e Noi con l’Italia, che ha riunito i Conservatori di Fitto e quel che restava dell’UDC e Scelta Civica.

PRO: Il Programma sostanzialmente, è il solito dal 1994, ha praticamente rispolverato il Contratto con gli Italiani della prima discesa in campo (e già riproposto nel 1996, nel 2001, nel 2006 e nel 2008): meno tasse, più sicurezza, stop all’immigrazione, contare di più in Europa; ha semplicemente aggiunto una spolverata di Flat Tax della Lega, qualche politica per fare più figli della Meloni e cose come il reddito di dignità per casalinghe e persone sotto i 1000 Euro.

CONTRO: I sondaggi danno la coalizione di Berlusconi favorita, ma forse i meno attenti dovrebbero prendere in considerazione alcuni aspetti: 1) Berlusconi ha chiesto alla Corte Europea un parere sulla sua condanna (che ricordiamo scade nel 2019); se fosse respinto il suo ricorso, avremmo un Leader politico de facto messo all’angolo; da notare poi che altri due membri della sua squadra (Salvini e Meloni) si fregiano del titolo di Premier nel loro simbolo, facendo intendere che sono pronti a fare la pelle al loro “capo”, ma Salvini si gioca il tutto per tutto: se la sua Lega “italianizzata” non fosse il primo partito della coalizione, potrebbe non reggere alle mosse che Bossi e la “vecchia guardia” stanno facendo alle sue spalle per riprendersi il partito; la Meloni difficilmente farà meglio di FI e Lega e guarda sempre più verso la destra estrema per riprendersi una “base”, facendo fare al partito che ha ereditato la storia di AN un salto all’indietro in quel percorso di democratizzazione che Fini aveva intrapreso con successo; su Fitto e Cesa, l’impresa sarà raggiungere il 3%

IPOTESI % DI VOTO: FI 15-25% – LEGA 8-10% – FDI 3-5% NOI 1-3%

Movimento 5 Stelle

 

Cinque anni fa promettevano di mandare “tutti a casa”, che avrebbero aperto il Parlamento come “una scatoletta di tonno”, che avrebbero mostrato a tutti il valore dell’ “Onestà” e del “Uno Vale Uno”….com’è andata al Movimento 5Stelle?

Fra epurazioni di massa, gente che ha piazzato parenti e amici negli staff, rimborsi “restituiti” sì e no in base al momento, molteplici cambi di opinione su ogni proposta politica, Grillo che va via, Grillo che ritorna, Grillo che rimane sulla porta a guardare, senza contare tutte le fantastiche esperienze da sindaci e consiglieri (fra indagati, arrestati, espulsi, patatrac vari) e situazioni di voto online e fisico che hanno dimostrato che “uno vale uno, ma quando C**o ce pare a Noi”, i “ragazzi straordinari” hanno fondamentalmente dimostrato di essere esattamente uguali agli altri partiti: stesse promesse, stessi problemi.

PRO: sarebbe sciocco non ammettere che i 5stelle da un lato hanno riportato interesse nell’elettorato alla cosa pubblica, con la loro esperienza di partecipazione popolare dal basso, che rimane di base una idea buona; sarebbe anche poco veritiero affermare che TUTTI i parlamentari 5stelle siano incapaci o virati verso il complottismo o le bufale: ci sono state iniziative di singoli parlamentari di proposte di legge condivise anche da altri partiti, alcuni hanno effettivamente svolto un lavoro di campagna e attività sul territorio seria e, al netto dei numeri risibili degli iscritti online a Rosseau (la piattaforma digitale per votare e decidere online programmi e candidati del Movimento), la partecipazione con proposte di legge dei cittadini è stata interessante; inoltre, cinque anni di attività e (molti) errori, oltre al fatto che Grillo è uscito de Facto dalla direzione del Movimento, potrebbero essere un nuovo inizio per i 5stelle

CONTRO: Da Movimento con cui guardavano con interesse la sinistra radicale e Bersani (tanto da convincerlo a tentare un’alleanza più volte con loro) a movimento altamente populista e verso destra; aver introdotto nel Parlamento forse la più alta fetta di persone impreparate del tutto alla politica, teorici di ogni forma di complotto e bufala scientifica; uno dei partiti di riferimento (ora anche la Lega sembra esserlo) degli antivaccinisti e di coloro contrari alla sperimentazione scientifica animale o alla ricerca scientifica stessa; aver fatto eleggere molti personaggi con niente affatto velate nostalgie fasciste e tendenze omofobe o vicine agli ambienti anti-laici (dal NO allo Ius Soli a quello alle unioni civili, passando per altri provvedimenti bocciati assieme al centrodestra sempre in materie come Salute, Dopo di Noi e Fine Vita), oltre ad aver visto la più alta defezioni di propri parlamentari verso altri gruppi (sopratutto verso destra); il programma 5stelle continua a presentare molte perplessità sopratutto sulle coperture delle loro proposte e sulla loro fattibilità; la “squadra di governo” presentata poi ha rilevato principalmente consulenti in vario campo senza reale esperienza di attività politica, ex-collaboratori del governo uscente, un antivaccinista “soft” e un solo parlamentare uscente…. ah aggiungete che, se voterete 5stelle, è molto probabile che eleggerete almeno un 10-15 parlamentari che sono stati ESPULSI dal Movimento, ma che troverete iscritti nelle liste elettorali, probabilmente eletti e che, NO, non lasceranno la loro poltrona, fidatevi…

IPOTESI % DI VOTO: 15-20%

Liberi E Uguali

 

 

Eccoli, Bersani d’Alema e Fassina, con l’aggiunta di Possibile di Civati e Fratoianni di SI e come “Leader” Grasso.

Riprovano a portare in parlamento la “vera sinistra” con questo progetto (che ha rischiato di collassare quasi meno di 24 ore dopo essere nato perché non si decidevano su chi dovesse guidare il partito, ma vabbè, so ragazzi) per riportare, dicono, le battaglie della sinistra al centro del dibattito politico.

PRO: Sicuramente una rappresentanza politica sensibile sopratutto alle tematiche del mondo del lavoro, specie nell’ambito di una graduale ripresa del settore economico in Italia, è importante, anche perché molto a sinistra è andato perso di quell’elettorato operaio, che ha disperso i suoi elettori nella nutrita galassia della sinistra radicale e ha visto virare verso destra (anche estrema) l’altra parte. Inoltre mai come in questo momento, dove molti governi e paesi si chiudono a riccio verso la questione migratoria e dei diritti civili (specie a Est dell’Europa), serve una forte lotta civile verso questi.

CONTRO: Il problema principale (e probabilmente la causa stessa del suo male) è chi c’è dentro LeU: Bersani, D’Alema e Fassina hanno mandato in malora ben due governi di centrosinistra quando avevano vinto le elezioni (1996 e 2006) e hanno fatto di tutto per affossare il percorso laburista e socialdemocratico del PD, in memoria dei “bei tempi andati”; il rischio per Civati, Grasso e Fratoianni è che facciano lo stesso scherzo a loro; inoltre alcuni punti del programma (istruzione completamente gratuita a ogni livello, ripristino totale dell’articolo 18) hanno alcuni evidenti problemi legislativi e di copertura economica di non facile soluzione; resta poi il grosso problema di fondo che se hanno criticato Renzi per aver fatto un governo con FI e AP, loro sono pronti a farne uno con i 5stelle, sulla carta….

IPOTESI % DI VOTO: 3-5% 

Questi i principali schieramenti, ora veniamo alle forze di “seconda fascia”, che raggrupperò in alcuni gruppi:

GRUPPO “dividiamoci anche se tutto sommato la pensiamo alla stessa maniera”

Potere al Popolo/ Per una Sinistra Rivoluzionaria/Partito Comunista

 

Parafrasando appunto la famosa battuta di Guzzanti sullo “sparire dal mondo del visibile”, il principale problema della sinistra radicale continua ad essere la sua assurda frammentazione in mille meandri uno più “a sinistra della sinistra” dell’altro, anche se qualche tentativo di riunire le sigle ci sono.

Potere Al Popolo ad esempio raduno Rifondazione, PCI, tutta la galassia dei centri sociali e si pone come il partito “ufficiale” del movimento della sinistra radicale; non l’hanno seguito i membri di Sinistra Rivoluzionaria e del PCL di Ferrando, che hanno formato una loro Lista; corre invece da solo il Partito Comunista di Rizzo;

PRO: Considerando l’ascesa alla luce del sole dell’estrema destra, fa comunque piacere notare che la sinistra radicale, anche se fuori da anni dal Parlamento, è viva e vegeta e in qualche modo cerca anche di fare, a fatica, un percorso unitario.

CONTRO: Ancora troppo frammentata, con programmi pressochè identici, anche se non nella forma, con qualche modello di riferimento non proprio brillante (come il “modello Maduro” sostenuto da PaP o il comunismo nordcoreano di Rizzo), difficilmente potranno anche solo avvicinarsi al 3%, separati

IPOTESI % DI VOTO: PaP 1-3% – SR 1-2% – PC 1-2%

GRUPPO “Quando c’era LVI probabilmente si stava meglio, dicono”

Casapound/ Italia agli Italiani (Forza Nuova-Fiamma Tricolore)

 

Se oggi nel 2018 la destra estrema alza la cresta e in alcune zone d’italia fa anche alcuni exploit di voti (come a Ostia o Lucca), in primis ringraziate Salvini e Meloni che negli anni passati li hanno sdoganati per prendergli voti, battaglie politiche e bacino d’utenza.

Casapound punta molto su queste politiche e crede di essere vicina a piazzare i suoi per la prima volta in Parlamento, ma se sui social la presenza neofascista sembra triplicata e, sullo schermo, molti sembrano disposti a votarli, a livello nazionale l’impresa appare comunque difficile: le inchieste sui loro rapporti con la criminalità romana, i raid e i pestaggi compiuti da loro e altri movimenti rendono comunque poco appetibili come soggetti politici ai moderati, e non basta fare mere compravendite di voti mascherate da volontariato a “prima gli italiani”.

Forza Nuova si allea con Fiamma Tricolore e altri mini-movimenti destrorsi per fare una lista con la stessa ambizione di Casapound, anche qui forte di alcuni exploit locali dove ha piazzato consiglieri, ma anche per loro vale il discorso sopra: fortunamente, per quanto la società italiana, nei momenti di crisi, diventi egoista e xenofoba, la classe moderata ha ancora sufficiente e sacro pudore di non votare simili individui.

PRO: Ma che davvero? pensate abbia qualche PRO votarli? CONTRO: Ma che davvero? non ci sono SUFFICIENTI motivi per NON votarli?

IPOTESI % DI VOTO: Casapound 1-2% – FN/FT 1-2%

GRUPPO “Non siamo Razzisti, Omofobi o Complottisti, MA”

Il Popolo della Famiglia / Sì Amo

Poteva mancare la rappresentanza di forse le due forme di protesta di piazza più ridicole e provenienti da qualche GDr sull’Oscurantismo Medievale poco riusciti che hanno solcato le piazze negli ultimi 10 anni?

Sul Popolo della Famiglia ormai ogni parola sul giudicare ridicoli chi si è inventato la Bufala del Gender per cercare di togliere dei minimi diritti civili è stata usata, su quanto i “leader” del movimento, che vuole difendere “la famiglia tradizionale”, nemmeno si avvicinino alla lontana ai valori che vogliono “difendere” (Adinolfi divorziato e risposato, Meloni convivente e madre, solo per citarne due) o su come, forse, nemmeno i familiari li votano (visti i risultati elettorali), è persino difficile arrivino all’1%.

Sì Amo, al netto del nome invece, rappresentano i No Vax, la cui unica fortuna probabilmente è vivere in un paese con una sufficiente copertura vaccinale che gli ha permesso di non essere sterminati da una semplice epidemia influenzale; derisi dalla Legge sull’Obbligo vaccinale, che ne ha disperso il “potenziale” alle prime avvisaglie di bimbi respinti a scuola perché senza vaccinazioni, presi a pernacchie dalla Corte Costituzionale, anche il Viminale ha ricordato la loro idiozia escludendoli da quasi tutte le regioni italiane dove hanno provato a presentarsi (tipo saranno solo in Friuli) anche per loro l’1% sarebbe grasso che cola.

PRO: Vale lo stesso discorso per la destra estrema

CONTRO: Idem come sopra

IPOTESI % DI VOTO: Popolo della Famiglia 0-1% – Sì Amo 0-1%

GRUPPO “Nostalgia Canaglia”

Partito Repubblicano-ALA/Blocco Nazionale per le Libertà

 

Toh chi si rivede.

Il PRI torna alla ribalta mediatica con “l’aiuto” dell’ALA di Verdini, che ha ottenuto uno spazio nello storico simbolo repubblicano (non senza polemica) evitandosi le raccolte di firme e la quasi certa esclusione dalle liste.

Tornano anche i Monarchici (in realtà movimenti monarchici – lo so siamo in una Repubblica, è assurdo – sono sempre stati più o meno presenti nelle elezioni), che si presentano con questa lista che racchiude la DC (si esiste ancora – e anche più di una – la DC) di Martucci e il partito Italia Reale nella lista Blocco Nazionale per le Libertà; in entrambi i casi comunque, a parte la nota di colore, diffcilmente approderanno in parlamento.

PRO: Se siete nostalgici della Prima Repubblica o dei Savoia, votateli

CONTRO: Saremmo anche nel 2018, insomma….

IPOTESI % DI VOTO: PRI 0-1% – Blocco 0-1%

E per concludere, alcune menzioni speciali:

Premio “potremmo essere la Sorpresa del Gruppo”:

10 Volte Meglio

 

 

Questa lista è nata a Novembre ed è riuscita a candidarsi in diversi collegi; qualcuno li ha definiti “La lista Giannino 2.0” per il fatto che è stata formata da membri della società civile, laureati, ingegneri e altri esperti sopratutto nel settore social media che hanno deciso di correre a queste politiche.

10 Volte Meglio, al di là del nome bizzarro, potrebbe essere la sorpresa di queste elezioni.

PRO: Il programma è alquanto interessante, con proposte che sembrano fattibili, con un lungo lavoro, in campo economico, sociale e sanitario; interessanti anche le parti dedicate al turismo, cultura e ambiente.

CONTRO: E’ un movimento che ha davvero pochissimo tempo di vita alle spalle, con probabilità aleatorie di governare, senza contare che l’alto profilo social media tenuto, lo tiene fuori ad esempio dalla fascia elettorale della terza età o che non chatta e usa internet quotidianamente…. ma potranno sfruttare l’esperienza e il tempo per le Europee 2019

IPOTESI % DI VOTO: 1-3%

Premio “La certezza di vederti sempre”

Sacro Romano Impero Liberale Cattolico

Da 30 anni Mirella Cece e il suo S.R.I.L.C sono la certezza folkloristica delle elezioni: sempre fra le prime a presentarsi, il suo stemma è qualcosa di così barocco e incredibile che ti preoccupi quasi, di non trovarlo fra le schede.

PRO: In attesa che Feudalesimo & Libertà faccia il suo partito, potete votare questo

CONTRO: …..

IPOTESI % DI VOTO: 0-1% 

Premio “E ora qualcosa di completamente Diverso”

Free Flights To Italy (collegi italiani all’estero)

Ecco, se c’era una cosa che mancava, era un partito dai contorni surreali e con una storia da fare invidia a metà fra “Pacco, Doppio Pacco & Contro Paccotto” e uno sketch dei Monty Pithons.

Questa lista che si presenta nelle schede per il voto degli Italiani all’estero a quanto sembra potrebbe essere una clamorosa truffa (il condizionale è d’obbligo) che è stata svelata da Rolling Stone (QUI l’articolo)…. potrebbe essere davvero una cosa clamorosa; per dire: se andate sul sito ufficiale, ora appare QUESTO….

PRO: ???

CONTRO: ???

IPOTESI % DI VOTO: ???

E per finire: Premio “Mi si nota di più se non ci sono?”

Movimento Liberazione Italia

 

Un tempo era il PMLI a vantarsi di non presentarsi alle elezioni e chi non votava era perché era un loro sostenitore…. oggi, da una posizione politica completamente opposta, è l’Ex Generale e Deputato Antonio Pappalardo, vulcanico personaggio già legato ai famosi Forconi (ricordate? la “rivoluzione” del 9 Dicembre, una cosa al limite fra il grottesco e una scampagnata), che ora, con alcuni ex-elementi degli stessi Forconi, ha formato il MLI, va in giro a “arrestare” politici, fare “rivoluzioni” e dichiarare il governo uscente “illegittimo”.

E siccome è tutto illegittimo ha deciso di NON presentarsi a delle “elezioni farlocche” ….

PRO: Ha fatto tutto da solo, che altro aggiungere?

CONTRO: Idem, ha fatto tutto da solo

Foto © Aventi diritto

 

Insomma, una panoramica ve la siete fatta, fate la vostra scelta, ma FATELA, mi raccomando, qualunque essa sia: 

 

7 Comments

  1. Sono appena tornato dall’aver compiuto il mio diritto e dovere di cittadino: ho pure completato l’albo!!! (la mia seconda scheda elettorale è ora piena di timbri, la prossima volta dovrò chiederne un’altra)
    Davvero complimenti all’immagine iniziare con le Waky Races: capolavoro! ^_^

  2. Cazzarola ma io volevo votare Sacro Romano Impero Liberale Cattolico e nella scheda non c’era! Questo è un complotto! Domani tutti a fare il picchetto a Montecitorio per ripristinare la legalità e resuscitare Francesco Giuseppe!

    • Alcune sì, sulle percentuali di LeU o della sinistra parlamentare o delle destre estreme, l’ho azzeccate abbastanza.

      Io avevo tenuto conto di alcuni fattori sul perché ho messo quelle percentuali, ma sicuramente non mi aspettavo una così alta esplosione della Lega (credevo raddoppiasse il risultato 2013) o del M5S (le esperienze come sindaci e altre vicende sembravano avergli fatto perdere appeal) immaginavo invece che FI o le altre forze minoritarie di coalizioni beccassero le percentuali che hanno beccato (mi spiace per la Bonino).

      Detto questo, per una volta i sondaggi nazionali hanno azzeccato i pronostici, incredibilmente.

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